È stata fissata la data per la prima udienza preliminare del processo che vede coinvolti 25 esponenti della politica, tecnici, camorra locale e ditte.
Il 10 luglio, al Tribunale di Napoli ci saranno gli imputati accusati a vario titolo, tra cui: turbativa d’asta, per associazione di tipo mafioso, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e reati contro la Pubblica Amministrazione.
Gli imputati
Giovanbattista Alibrico, alias Giamante ed ex consigliere comunale, Domenico Amico, Michela Amico, Antonio Angelino boss del clan Angelino, detto “Tibiuccio”, Gaetano Angelino, Giuseppe Bernardo, Raffaele Bervicato, oggi collaboratore di giustizia, Domenico Celiento, Vincenzo Celiento, Giovanni Cipolletti, Filomena Coppeta, Domenico Della Gatta, Arcangelo Della Rocca (ex consigliere ed assessore), Antonio D’Ambrosio, Armando Falco (ex segretario politico, attualmente rilasciato) Domenico Galdiero, Raffaele Lionelli, Angelo Natale, Carmine Peluso (ex assessore ed oggi collaboratore di giustizia) Francesco Peluso, Teresa Peluso, Martino Pezzella (ex tecnico comunale) Gaetano Ponticelli (ex consigliere) Massimiliano Volpicelli (in passato già collaboratore di giustizia) Vincenzo Zampella (ex capo dell’Ufficio tecnico comunale, attualmente ai domiciliari).
L’inchiesta è nata a seguito di un’attività di collusione politica con il malaffare, che negli anni si è diffusa fino a portare a due scioglimenti del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.