Presto l’ufficializzazione istituzionale di ‘Giornata Nazionale’
Parte oggi e proseguirà per tutta la settimana la “Giornata dell’Aeroplanino di Carta e della Libera Espressione della Fantasia”.
Una ‘giornata’ ideata dallo scrittore Antonio Trillicoso e di cui si sta ultimando il percorso burocratico per l’ufficializzazione dal punto di vista istituzionale di ‘giornata nazionale’.
É una ‘giornata’ dedicata a tutti i bambini, ma anche agli adulti che non hanno la
possibilità di esprimere o non hanno avuto l’opportunità di manifestare la propria
fantasia. Naturalmente c’è anche un riferimento a quei paesi e nazioni devastati,
logorati, sfiancati dalle guerre dove non si riesce a condurre una vita normale.
Sono trascorsi nove anni dal primo “lancio” dell’aeroplanino di carta, un’iniziativa che
col tempo è stata sempre più apprezzata.
Lo scorso anno infatti alcuni bambini sono stati invitati alla festa dei 100 anni dell’Aeronautica Militare all’aeroporto di Capodichino. Nei mesi scorsi invece durante l’istituzione del Consiglio delle bambine e dei bambini a Caivano, alla presenza del ministro della funzione pubblica Zangrillo, sono stati lanciati centinaia di aeroplanini, dimostrazione della fervida fantasia naturalmente insita nei bambini.
In questi nove anni sono arrivati foto e filmati veramente da tutto il mondo, caratteristici sono stati quelli dall’Arabia Saudita, quelli dalla Walk of Fame di Hollywood, quelli dalle suore di Santa Marta a Roma e, ovviamente, da tantissime scuole di tutta Italia che attraverso questo “aeroplanino di carta” lanciato nell’aria hanno voluto testimoniare che tutti i bambini devono avere la possibilità e il diritto di essere bambini.
Naturalmente il ricordo va a Fortuna, la bambina del Parco Verde di Caivano che venne brutalmente violentata e poi uccisa.
– Questa iniziativa è nata per ricordare una bambina sulla quale erano state compiute
delle violenze inaudite – dice lo scrittore Antonio Trillicoso, ideatore della “giornata”
– ma col tempo si è allargata e ha coinvolto veramente tantissime persone: negozianti,
persone dalle loro case, appartenenti ad associazioni e dai posti più svariati. Ed è questa la bellezza di questa giornata: il coinvolgimento, la partecipazione e soprattutto il voler promuovere e valorizzare al massimo la “libera espressione della fantasia”.