“Evidenziava capacità professionali e partecipava con impegno ad una delicata attività di polizia giudiziaria e di soccorso pubblico, che si concludeva con l’arresto in flagranza di reato di un uomo che, dopo aver sfondato il portone della Casa Comunale di Novara con la propria autovettura e cosparso se stesso e i locali interni dell’edificio con del liquido infiammabile, minacciava di togliersi la vita e di causare un incendio”.
E’ la motivazione della lode che il questore di Novara, Fabrizio La Vigna, ha conferito al vice ispettore di Caivano, Stefano Alberini (nella foto di copertina ed in alto), nel corso dei festeggiamenti del 172esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
DA PADRE IN FIGLIO: UNA VITA PER LA “DIVISA”
Il 45enne vice ispettore Stefano Alberini, figlio di Annamaria De Angelis e Luigi, noto ufficiale di polizia locale di Caivano (nella foto sopra con il figlio Stefano), alla quale ha dedicato un’intera vita con spirito di abnegazione ed eccelse competenze professionali e qualità umane, si è arruolato in polizia il 22 marzo del 1999. Ha frequentato il primo corso da Agente Ausiliario di leva presso la Scuola Allievi di Campobasso e successivamente ha frequentato il secondo corso da Agente effettivo, presso la scuola allievi agenti di Alessandria. Al termine del primo corso fu, poi, assegnato alla Questura di Milano e di seguito trasferito alla Sezione Polizia Stradale di Roma per il Giubileo del 2001.
Alla fine del secondo corso, invece, fu aggregato, in attesa della destinazione, al reparto mobile di Napoli per essere assegnato, in prosieguo, ancora alla Questura di Milano. Da qui è stato trasferito al Commissariato distaccato di Pubblica sicurezza di Legnano. Nell’anno 2007 è stato trasferito alla Questura di Novara, dove tuttora presta lodevole servizio. Inoltre, nel dicembre dello scorso anno, dopo aver vinto un concorso interno, è stato promosso alla qualifica di vice ispettore.