Caivano avrà un suo stadio, inaugurati i lavori. Presenti i Ministri Piantedosi e Abodi

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Sono stati inaugurati oggi i lavori di riqualificazione dell’ ex area destinata allo smaltimento dei rifiuti durante l’emergenza in Campania in una struttura polifunzionale in via Sant’ Arcangelo. Sarà prevista la costruzione di uno stadio per i cittadini caivanesi, un’area destinata alla protezione civile, ed uno spazio dedicato alle attività sportive ed eventi. 

Presenti il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, il Commissario straordinario di Governo, Fabio Ciciliano, la commissione straordinaria, il prefetto Michele Di Bari, Don Maurizio Patriciello, il Colonnello Arturo De Santis ed il supporto dell’ Esercito italiano, di Sport e Salute S.p.A.

La riqualificazione dell’area durerà circa 3 mesi e la struttura comprenderà due ingressi, uno dedicato agli atleti e agli uffici, un altro agli spettatori, poi gli spogliatoi, un centro operativo della protezione civile, una tribuna prefabbricata, un percorso podistica, uno spazio di attività con pista di atletica e campo da calcio, una zona di atterraggio d’emergenza per elicottero, un’arena da 6.000 spettatori e un’area parcheggio di 20.000 metri quadrati.

“Ci ripromettiamo non soltanto di ripristinare la vita degli impianti sportivi o dare una nuova vita che avevano altre destinazioni ma quello di dare una continuità una quotidianità anche attraverso modelli di gestione nuovi che consentono anche ai ragazzi e alle ragazze non soltanto di fare sport, ma anche di lavorare nello sport”, ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. 

Prevista anche la ristrutturazione dell’amministrazione del Municipio

“La stessa filosofia stiamo cercando di applicarla in tutti gli interventi”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha ribadito. “Prima in Comune abbiamo detto che ci ripromettiamo di lasciare in dote alla cittadinanza anche una ristrutturazione del
Municipio attraverso l’introduzione di nuove figure professionali e anche attraverso una procedura e un metodo che possano vivere di vita propria anche quando ci sarà la ripresa normale delle attività”.

“Il disagio sociale si contrasta con la relazione umana e con il ripristino della vita, dei luoghi e con la capacità di rispettare gli impegni assunti, volando basso con il tono ma essendo efficaci poi con l’azione, costruendo una rete di relazioni anche tra le istituzioni e in qualche maniera anche con una presenza ancor più evidente del tricolore con i suoi significati che però segue la concretezza dei fatti” ha concluso il ministro Andrea Abodi. 

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