A Cardito semaforo verde per il torneo di calcio in memoria di Lino Romano, il 30enne ucciso per errore il 15 ottobre 2012 da due sicari in sella ad una moto a Napoli, nel quartiere di Marianella, al confine con Scampia, perché scambiato per uno spacciatore (vero bersaglio dei killer) a cui assomigliava.
La kermesse sportiva, organizzata dalla scuola calcio “A.S. D. Cardito Calcio” e riservata agli allievi nati negli anni 2012, 2013 e 2014, si svolgerà presso il Centro sportivo di viale Kennedy e ricorderà anche altre vittime innocenti di mafia e camorra, di cui le squadre prenderanno il nome: don Peppino Diana, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Giuseppe Di Matteo e Giogiò Cutolo.
“La manifestazione – spiegano i responsabili dell’Asd Cardito – ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione dei giovani giocatori su insegnamenti che vanno oltre l’aspetto calcistico e mira ad utilizzare lo sport come un metodo di lotta alle organizzazioni mafiose e camorristiche, perché l’arma più potente per combattere la mafia è la conoscenza. Pertanto vogliamo proporre un sano modello di comportamento, sia in campo che fuori dal terreno di gioco”.