Il silenzio dell’attuale amministrazione al comune di Caivano composta da tre commissari prefettizi e da una ciurma di sovraordinati rimbomba quotidianamente in città.
La grossa mano promessa dal governo Meloni ha messo a suo posto alcuni dei tasselli del comune: rimpinguato il comando di Polizia Locale, nuovi assunti nei vari uffici comunali, lavori alle strutture man mano abbandonate dalle vecchie amministrazioni come l’ex Delphinia, il parco di Pascarola e tanto altro, ma i cittadini sono allo stremo per quanto riguarda il quotidiano.
La sconfitta più grande, poi, s’avverte quando si ascoltano alcune persone nei bar, in strada o nei punti di ritrovo che ti dicono che era meglio quando si stava peggio. Aumenta man mano la percentuale di cittadini che preferivano il malaffare, la politica spicciola a quello che sta avvenendo in questi mesi. La frase è sempre la stessa: ‘almeno si vedeva qualcosa’ e questo è un segnale veramente triste di quello che sta accadendo nella cittadina, che è giunta nelle prime pagine dei giornali per vicende giudiziarie amministrative e non solo.
Le lamentele che giungono quotidianamente in redazione sono legate alle condizioni delle strade. Non possiamo più parlare di buche, ma di veri percorsi dissestanti che oltre a creare danni materiali alle vetture, potrebbero creare ben più gravi disgrazie. Inutile fare un elenco delle strade, probabilmente potrebbe essere più semplice fare quello delle vie idonee alla circolazione.
A via Rosselli nei pressi della Cad si è rischiata la tragedia per ben due volte la scorsa settimana. Prima uno scontro frontale tra due auto, una per evitale una grossa buca uno dei due automobilisti aveva invaso la corsia opposta, poi un’altra auto sempre per evitare un’altra buca in curva si era capovolta.
Nel resto delle strade cittadine aumentano i tamponamenti per le auto che frenanano improvvisamente per salvare gli ammortizzatori e le sospensioni.
Situazione ancor più grave e rischiosa per i centauri che rischiano quotidianamente di rimanerci piantati con la ruota anteriore, vista la profondità di alcune.
Già tempo fa l’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada ODV (Vice Presidente Biagio Ciaramella) aveva parlato della situazione di Caivano. Purtroppo anche altre cose vanno a rilento. Poca programmazione dello sfalcio del verde in vista della Primavera, perdite idriche, riorganizzazione del cimitero, raccolta rifiuti, quartieri a rotazione che restano al buio di notte e tanto altro. La gran parte della città, sana, attende risposte!