È la prima scuola in Campania ad essere intitolata allo scienziato Piero Angela. Si tratta dell’istituto San Gennarello di Ottaviano, presieduto dalla dirigente scolastica Iolanda Nappi.
E così, dopo le regioni di Piemonte, Lazio e Emilia Romagna, anche la Campania ha la sua scuola intitolata al celebre giornalista e saggista italiano, autore e conduttore, tra l’altro, della notissima trasmissione scientifica “Super Quark”, scomparso il 13 agosto 2022 all’età di 93 anni.
Dunque a San Gennarello di Ottaviano l’omonimo plesso scolastico ha cambiato nome ed è diventato ufficialmente la prima scuola in Campania ad essere intitolata a Piero Angela.
Particolarmente suggestivo ed emozionante il cerimoniale ufficiale di intestazione, fortemente voluta dalla preside Nappi, che, fin dal primo momento, ha creduto in questo nuovo progetto di rilancio dell’istituto coinvolgendo l’intera platea scolastica.
“È una giornata storica per tutti noi – sottolinea Nappi – questa scuola fino ad ora non aveva un’identità nominale ed oggi ha recuperato alla grande, dedicandola ad una delle menti più creative ed innovative del panorama scientifico nazionale. Un’identità nominale a cui si aggiunge quella valoriale se si considera che sono stati proprio gli alunni del plesso a volere questa intitolazione, affascinanti dal personaggio, ma anche dall’uomo eccezionale che era Piero Angela”.
Al rituale hanno partecipato anche il sindaco Biagio Simonetti, l’assessore all’istruzione Virginia Nappo e l’assessore regionale alla scuola Lucia Fortini.
Tra gli ospiti presente pure lo scrittore e amico di Piero Angela, Massimo Polidoro, che, prima della cerimonia di intitolazione, ha interagito con alunni e alunne dell’istituto comprensivo rispondendo alle loro domande ispirate al rapporto con Piero Angela venuto fuori nel libro “La meraviglia del tutto”.
“Un’emozione grandissima – commenta Polidoro – vissuta con partecipazione e coinvolgimento. Ricordare l’amico Piero è ogni volta un tributo alla sua memoria, ma anche la piena consapevolezza di aver avuto al nostro fianco una figura eccezionale di cui tutti noi dobbiamo fare tesoro”.