Michele Schiano di Visconti viene rieletto alla guida provinciale di Fratelli d’Italia ottenendo il 78% di preferenze, contro il 22% ottenuto dal rivale, Raffaele Barbato.
Un primo passo verso il rinnovamento del partito con la ventata di giovinezza e idea politica di aggregazione da parte del candidato di Acerra che nel seggio di Mariglianella, quello dove potevano votare gli iscritti di Caivano, vince di cinque voti, 386 a 381 nonostante il ‘giallo’ delle tessere scomparse.
Oltre sessanta i tesserati di Caivano che non hanno trovato il proprio nome nelle liste dei possibili votanti, iscrizioni compilate e mai consegnate in segreteria. Tutte compie inviate a Roma presso la segreteria del partito per cercare di comprendere i responsabili di tale gesto.
Anche nel verbale redatto dal presidente di seggio è stata segnalata l’anomalia.
Certamente un passaggio a vuoto, vista la vittoria schiacciante in termini numerici, ma che evidenzia ancora un vecchio modo di fare politica. Vecchio modo che proprio il governo Meloni sta ceracndo di debellare a Caivano, dopo il riscontro della connivenza tra politica e camorra.
Le indagini a nord di Napoli proseguono incessantemente e le elezioni a Caivano sono ancora lontane, con tanti nodi ancora da sciogliere anche su esponenti dell’opposizione dell’amministrazione del sindaco, verde, Enzo Falco.