Al Maschio Angioino, venerdì 15 dicembre, si è conclusa la XIV edizione di CortiSonanti, il festival internazionale del cortometraggio diretto da Nicola Castaldo e Mauro Manganiello. Organizzato da AlchemicartS con il sostegno della Regione Campania e della Film Commission Campania (progetto co-finanziato dal Piano Cinema) e il patrocinio del Comune di Napoli, CostiSonanti 2023 presenta quest’anno 45 opere selezionate tra le oltre 3200 iscritte al concorso, provenienti da 68 Paesi.
Insieme alle 6 sezioni del concorso ufficiale: corti italiani, corti internazionali, animazione, documentari, sport e videoclip musicali, CortiSonanti propone anche tre contest paralleli che riflettono l’approccio innovativo del festival nei confronti delle questioni più urgenti del nostro tempo. Il Social Short Web, il contest ECOrti e La Cittadella del Corto, vetrina dedicata agli istituti scolastici.
Proprio in quest’ultima sezione è risultato vincitore il Corto realizzato dal Prof. Giorgio Verrone, dalla Prof.ssa Antonella Palmieri con la classe 1^D dell’I.C.2 De Gasperi di Caivano, coadiuvati dalla Preside Dott.ssa Flora Celiento.
Il Corto intitolato “Io non sono così” cerca di combattere gli stereotipi di genere e su Caivano.
Questa la motivazione della giuria: Un cortometraggio che dimostra che la spontaneità dei più piccoli rivela contenere al suo interno in realtà i più grandi insegnanti della vita.
In questo cortometraggio corale le varie voci narranti provenienti da Caivano denunciano le condizioni impari e poi esortano i propri coetanei a non cedere alle difficoltà tipiche di tutti coloro che trascorrono l’età della fanciullezza in contesti più difficili e retrogradi.
I più piccoli sono dei diamanti grezzi che possono e devono raffinare le proprie doti, formandosi e facendo esperienza.
Emerge una fanciullezza sognante e prodiga che non vuol inchinare la testa alle logiche territoriali ma che vuole al contrario migliorarsi e migliorare l’ambiente circostante.
Un cortometraggio che merita di essere premiato e visionato al fine di capire che i pensieri e i desideri dei più piccoli vanno ascoltati e assecondati e che non vi devono essere disparità di genere e disparità socio economico.