Quando finalmente sembrava concretamente avviato il processo di riqualificazione degli impianti sportivi di via Necropoli, si profila all’orizzonte un nuovo intoppo.
Poche ore fa alla presenza di diverse autorità fra cui il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Giambattista Fazzolari ed il ministro per lo sport Andrea Abodi si è posta la prima pietra per la rinascita del polo sportivo e avviati i lavori.
Nel frattempo la Società Alba Oriens che aveva partecipato alla gara di riqualificazione dell’ex Delphinia, nel 2020, ha fatto richiesta al Tar per l’annullamento previa sospensione, con conseguente condanna al risarcimento dei danni, della determinazione n.1397 del 22 settembre 2023, adottata dal responsabile del settore Servizi alla Persona, dott.ssa Anna Damiano.
Per capire meglio tutta la problematica occorre fare una breve crono storia.
Gli impianti sportivi di via Necropoli furono realizzati dal Commissario Straordinario per la ricostruzione post terremoto del 1980.
Gli stessi impianti, con il teatro, furono aperti dopo oltre un decennio dalla formale consegna al comune.
L’ente locale, nell’impossibilità di assicurare la gestione della struttura con il proprio personale, affidò la gestione a una società esterna, l’associazione sportiva Delphinia.
La gestione della suddetta società sportiva si è protratta fino alla metà del 2017, allorquando nacque un contenzioso fra la società sportiva e il comune di Caivano in merito alla manutenzione straordinaria della struttura che, per la ditta affidataria, si rendeva indispensabile per garantire i livelli minimi di sicurezza.
La ditta in assenza di risposte da parte del comune, lasciò la struttura che rimase ingiustificatamente incustodita e progressivamente vandalizzata.
Sarà la commissione straordinaria insediatasi dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche a prendere in mano la problematica con un atto di indirizzo che prevedeva l’affidamento della struttura attraverso la formula del project financing. La procedura fu gestita dal Provveditorato alle Opere Pubbliche della Regione Campania e si concluse con l’aggiudicazione in favore della società ATI Alba Oriens ssdarl.
Alla fase di aggiudicazione non seguì mai la formale stipula del contratto. Nel settembre 2020 si insediava l’amministrazione dell’ex sindaco Vincenzo Falco che solo nella primavera del 2022 riprendeva in mano la problematica, sottoponendo al consiglio comunale una proposta deliberativa che accoglieva la richiesta della ATI Alba Oriens ssdarl di modificare e integrare l’offerta presentata in sede di gara.
In sostanza la ditta proponeva di allungare i termini della concessione, di acquisire il diritto dell’intera area di tutto l’impianto sportivo a fronte di un aumento dell’impegno finanziario.
La proposta formulata dall’amministrazione non ottenne il beneplacito del consiglio che rinviò l’approvazione dell’atto ad altra seduta del civico consesso.
Della Delphinia non si tornò più a parlare, perché nel frattempo tredici consiglieri con la sfiducia al sindaco Falco scioglievano anzitempo il consiglio comunale.
Successivamente sarà il funzionario del comune, la dott.ssa Damiano a intervenire sulla problematica, con la determinazione n.1397 del 29 settembre 2023 con la quale veniva dichiarata l’avvenuta decadenza dell’aggiudicazione. det_01397_22-09-2023
Contro questo atto si è costituito in giudizio innanzi al Tar la ditta aggiudicataria che chiede all’organo di magistratura amministrativa di esprimersi sulla fondatezza dell’atto adottato dalla dott.ssa Damiano.
Il comune, naturalmente, ha deciso di costituirsi e resistere al giudizio incardinato innanzi al Tar Campania conferendo l’incarico all’avvocato Sabatino Rainone. dlg_00005_14-11-2023
Questo è l’attuale stato dell’arte.
Sarà quindi il Tar Campania a decidere su questa complessa vicenda, sperando che nulla vada a compromettere il prossimo futuro della nuova struttura sportiva che il commissario straordinario per la riqualificazione Ciciliano sta donando nuovamente alla collettività di Caivano.