Azienda di materiali ferrosi sequestrata a Caivano

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A Caivano i carabinieri del Noe (nucleo operativo ecologico) hanno sequestrato a scopo preventivo un’azienda operante nel settore del recupero e trattamento di rottami ferrosi sulla S.S.Sannitica. Il legale rappresentante è ritenuto responsabile dei reati di cui agli artt. 187 (divieto di miscelazione rifiuti) e 256 co. 1 (attività di gestione rifiuti non autorizzata) del Testo Unico Ambientale. Il 37enne è stato denunciato in stato di libertà,

Dalle indagini del Nucleo Operativo Ecologico di Napoli, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, è emerso che l’azienda avrebbe posto in essere un illecito stoccaggio di rifiuti speciali, pericolosi e non, costituiti da parti di autovetture demolite non bonificate, batterie esauste e fusti di olio esausto, realizzando inoltre un’illecita miscelazione di rifiuti speciali, anche pericolosi, e materie prime seconde destinate alla vendita. Il tutto su terreno non pavimentato, con grave rischio di inquinamento ambientale.

Sequestrati, nel complesso, 75mila tonnellate di rifiuti e 7 macchine operatrici, per valore di circa 1 milione di euro.

Il sequestro preventivo dell’azienda, fanno sapere dalla Procura, “si è reso necessario in quanto vi è il fondato motivo di ritenere che la prosecuzione dell’utilizzo dell’area sequestrata determinerebbe l’aggravamento delle conseguenze dei reati, la protrazione della commissione degli stessi e la compromissione ulteriore dell’ambiente circostante”.

L’operazione è stata compiuta dal Noe lo scorso 13 ottobre. Successivamente, il 18 ottobre, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord ha convalidato il sequestro, emettendo il relativo decreto.

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