Antibracconaggio tra Caivano e Acerra: sequestrati fucili e munizioni ai cacciatori, due i denunciati

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Nella mattinata di Domenica 1 Ottobre le donne e gli uomini del corpo di Polizia della Città metropolitana di Napoli, coordinato dal comandante Lucia Rea, hanno dato avvio, in collaborazione con le guardie volontarie della LIPU, a una vasta operazione di pattugliamento del territorio tra i Comuni di Acerra, Caivano e Afragola, nell’ambito delle attività di repressione dei reati sulla caccia e di tutela della fauna selvatica.
Già dalle prime ore dell’alba é stato sequestrato un ingente quantitativo di materiale e di strumentazione illecita utilizzati dai bracconieri per l’attività di caccia.
Inoltre, in località Sant’Arcangelo di Caivano, è stato posto sotto sequestro un invaso pieno di acqua avente una superficie di circa 14.400 metri con appostamento fisso abusivo per il bracconaggio agli uccelli acquatici.
Difatti, proprio in questo periodo dell’anno, centinaia di migliaia di uccelli migratori stanno dirigendosi in Africa per trascorrere l’inverno, sfruttando come rotta di passaggio i cieli dei nostri territori.
Lungo una strada provinciale che attraversa i Comuni di Caivano e Afragola, un uomo è stato sorpreso in evidente atteggiamento di caccia mentre imbracciava un fucile.
Sul posto sono stati rinvenuti dagli agenti numerose cartucce da sparo e 5 tortore dal collare orientale, specie dichiarata protetta e, pertanto, sottoposte a sequestro.
L’intensa attività di vigilanza ha portato, al termine della giornata, ai sequestri di:
2 fucili da caccia, 115 cartucce, 1 richiamo acustico elettromagnetico, 4 stampi di anatre, 1 vasca invaso di acqua con appostamento fisso abusivo.
Mentre i denunciati all’autorità giudiziaria sono due cacciatori.

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