La minoranza di centro: ‘Facile dire ve l’avevamo detto’

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(Comunicato) L’ex sindaco Enzo Falco è stato sfiduciato dalla sua maggioranza e, ironia della sorte, proprio dalla rottura con il Movimento Cinque stelle e con alcuni consiglieri eletti nel centrosinistra che, dopo tre anni, hanno deciso di mettere fine all’esperienza di governo.

Per quanto ci riguarda, oggi sarebbe troppo facile puntare il dito e scrivere “ve l’avevamo detto” perché era a tutti chiaro, che il carrozzone avrebbe vinto ma non avrebbe governato. Semplicemente la storia si è ripetuta, stessa attori, stessi valori, stesse scelte, stessi risultati.

Antonio Angelino

Non ci lasceremo coinvolgere nelle polemiche, negli scontri, perché per quanto ci riguarda quando la maggioranza si sgretola, l’opposizione può solo prenderne atto. Noi abbiamo rivendicato alle ultime amministrative la nostra diversità da questo modo di fare politica, e lo abbiamo fatto sui valori, sui temi, sul programma, sulla formazione di una coalizione senza mai essere ossessionati dalla vittoria.

Se i cittadini ci sceglieranno un giorno per governare questa città, lo vogliamo fare con i migliori presupposti: liste e programma che segnino una netta discontinuità. Proponiamo valori diversi, un approccio all’amministrazione diverso: per noi è assurdo, tanto per fare un esempio, che si possano spendere due milioni di euro in manutenzioni senza fare una gara d’appalto, tra affidamenti diretti e somme urgenze. Avremo modo e tempo per entrare nei dettagli del fallimento amministrativo, tema per tema, settore per settore, spiegando ancora una volta perché siamo lontani da quel modo di intendere la politica e l’amministrazione.

Possono offenderci, possono tirare fango contro persone perbene, è un campo di discussione che non ci appartiene. La nostra priorità è il degrado in cui versa Caivano e una classe politica fallimentare che da trent’anni commette sempre gli stessi errori, restituendo al territorio degrado, rifiuti, occasioni perse, instabilità, ingovernabilità, commissariamenti e una cattiva amministrazione incompatibile con la legalità e la trasparenza.

Noi con lealtà ci siamo messi di fronte e come conseguenza di scelte coraggiose abbiamo preferito perdere le elezioni per restare coerenti con la nostra diversità, con il nostro progetto di governo che prevede un cambiamento radicale, anche nei toni e nella qualità del dibattito.

Non parteciperemo alla sagra delle offese e del fango, cercheremo piuttosto di offrire per l’ennesima volta un’opportunità di cambiamento e di riscatto. Su questo chiederemo consensi e fiducia ai cittadini. Esattamente come fatto tre anni fa, con impegni chiari, diretti, alcuni innovativi, mettendoci la faccia e la competenza della classe dirigente che proporremo.

la presentazione delle liste nel 2020

Siamo impegnati ad alzare l’asticella del confronto per restituire decoro e dignità ad una politica locale che anche in quest’ultima esperienza ha espresso il peggio di se, mortificando la città.

Lo ripetiamo con orgoglio, ben oltre il risultato che arriverà.

Dov’eravamo lì siamo rimasti: sulla sponda dell’interesse collettivo e della serietà.

Lì ci ritroverete sempre, non solo alle elezioni!

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