Identificato il cadavere ritrovato all’interno dell‘ex centro sportivo Delphinia. Si tratta di un uomo di 40 anni, proveniente da Marcianise, tossicodipendente. La morte, stabilita dalla prima perizia medica, risalirebbe tra le 12 e 36 ore antecedenti il ritrovamento del corpo, ovvero giovedì sera, 13 luglio.
Lo stato di decomposizione del corpo era ad un livello avanzato, a causa dell’esposizione alle alte temperature, che avrebbero accelerato il processo. Il medico legale, che ha seguito il caso, ha escluso l’ipotesi di una morte violenta, poiché sul cadavere non sono state ritrovate tracce di ecchimosi o segni di contusioni.
Il corpo della vittima, su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura di Napoli Nord è stato trasportato presso l’istituto di Medicina Legale di Napoli, dove verrà eseguita l’autopsia.
Il decesso potrebbe essere stato causato o da un’overdose, oppure da un malore provocato da patologie pregresse, evidenti da alcuni indicatori: un corpo sottopeso, minuto e scarno. La pista seguita dai carabinieri della Compagnia di Caivano, diretta dal capitano Antonio Maria Cavallo, resta quella della morte per overdose, la seconda, in meno di un anno, scoperta all’interno del centro sportivo ormai abbandonato.