Smiraglia Eugenio, napoletano classe 93, era tornato in libertà da 15 giorni, dopo la scarcerazione dalla casa circondariale di Ariano Irpino dove stava espiando un cumulo di pene per tre rapine aggravate.
È lui il primo degli arrestati in flagranza di reato per la tentata rapina della gioielleria di Caivano. Difeso dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, è stato tradotto presso la casa circondariale di Poggioreale, ove è a disposizione del Giudice per indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord per l’udienza di convalida dell’arresto che si celebrerà lunedì mattina.
Il fatto
Alcuni passanti hanno sventato una rapina a Caivano fermando e picchiando uno dei tre banditi, che poco dopo è stato arrestato dai carabinieri. È accaduto intorno alle 13 in corso Umberto. I tre avevano il volto coperto ed erano armati.
La dinamica
In strada c’erano diversi passanti: quando hanno compreso le intenzioni dei banditi, anziché fuggire si sono avvicinati e hanno cercato di bloccarli. I malviventi hanno allora tentato di fuggire in auto, ma hanno fatto un incidente con un furgone. Abbandonata la vettura, che probabilmente era stata rubata prima del colpo fallito, i tre sono scappati a piedi, ma uno è stato raggiunto e picchiato, oltre che coperto di insulti. Poco dopo è arrivata una pattuglia di carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Caivano che lo ha arrestato. Si cercano i complici che potrebbero essere presto identificati.