L’ex sindaco Papaccioli: ‘Berlusconi perdita enorme!’

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L’ex sindaco di Caivano, Pippo Papaccioli, ricorda con grande rispetto e stima Silvio Berlusconi, legato a lui sia politicamente che personalmente dopo averlo salvato nel 2006 a Montecatini.

malore Berlusconi Montecatini

Era il 27 novembre del 2006 e a Montecatini Terme, all’interno del palazzetto dello sport, si stava tenendo l’incontro dei Circoli della Libertà. Le immagini sono ancora vive nel ricordo di tutti, con Berlusconi che mentre parla si blocca e viene soccorso in diretta.

Lo staff di Berlusconi non capì immediatamente la gravità del momento, deciso e determinato fu, però, l’intervento del cardiologo e geriatra Giuseppe Papaccioli, «Pippo» per amici e conoscenti, all’epoca dei fatti sindaco di Caivano che appena vide il cavaliere affaticato e sudato invitò tutti a portarlo in una stanza dove iniziò la manovra rianimatoria.

Il medico ed ex sindaco Papaccioli ricorda ancora con enfasi quei momenti: ‘Alla fine tutto andò bene, ma la situazione si era fatta preoccupante: era andato in arresto e fortunatamente, grazie a Dio e al mio intervento riuscimmo a salvarlo’.

Papaccioli ha sempre avuto una lunga e folta barba e l’umorismo del cavaliere servì anche a sdrammatizzare il momento: ‘Sono già in Paradiso?‘ «No, abbiamo ancora bisogno di lei», fu la risposta del medico. E lui, il leader di Forza Italia di rincalzo: «Allora hanno mandato il capo di Al Qaeda per farmi fuori. Ma lei chi è, Bin Laden? »

Berlusconi si riprese e ci fu lo spiritoso scambio di battute. Papaccioli negli anni, in occasione di incontri di partito, quando ha avuto la possibilità di parlare direttamente con il cavaliere ha scambiato cordialità: Berlusconi in particolare in tono scherzoso ha battuto la mano sul cuore per ‘simulare’ quel malore da cui si era ripreso bene.

‘Sono tremendamente rattristato, la morte di Silvio Berlusconi è una perdita enorme per tutto il paesecontinua il medico caivaneseun leader del panorama politico italiano, e non solo, un grande imprenditore che ha sempre raggiunto risultati eccezionali. Era un’ottima persona e un grandissimo mediatore, riusciva con grande semplicità a mettere insieme più persone e l’Europa deve ancora ringraziarlo per i rapporti che ebbe con Putin. Dopo quanto accaduto a Montecatini mi chiese di lasciare Caivano e seguirlo, ma ero il sindaco del mio paese e non potevo tradire i miei elettori. Molti mi dicono ancora oggi di aver sbagliato, ma resto nella mia città con orgoglio. Persone come lui e con le nostre idee servono assolutamente per il nostro paese, purtroppo viviamo una cittadina alla deriva. Caivano merita tutt’altro e spero che presto ci possa essere un’inversione di rotta nel ricordo politico liberale proprio di Silvio Berlusconi’.

 

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