Ancora atti vandalici nella villa comunale “Falcone-Borsellino” di Caivano, che dovrebbe essere un’oasi di pace e tranquillità, e soprattutto di legalità per il nome che porta. Il grave episodio accaduto, ancora una volta, ha come protagonisti dei minorenni alle prese con aggressioni verbali e fisiche ai danni dei propri coetanei. È accaduto ieri pomeriggio, quando alcuni ragazzi di 13 anni si sono organizzati per andare a giocare a pallone in villa.
Verso le 16.30 sono arrivati altri ragazzi, erano circa in otto, che hanno intimato gli altri ad andarsene via perché la villa “era di loro proprietà” costringendoli a farsi dare il pallone e subito dopo, hanno aggredito fisicamente, con calci e pugni, due ragazzi. Gli altri sono scappati in lacrime e hanno chiesto aiuto ai genitori che hanno avvertito i carabinieri per denunciare il grave episodio. I carabinieri della Compagnia di Caivano hanno ascoltato la versione dei fatti raccontata dai ragazzi e sono giunti sul posto per ulteriori indagini.
Non è la prima volta che accadono episodi simili in villa. Sembra infatti che si tratti della solita baby gang che commette atti vandalici e aggredisce i passanti sottolineando la “proprietà” di uno spazio pubblico! Nonostante le diverse segnalazioni, ancora non c’è stata una risoluzione. Eventi simili costringono i cittadini a non frequentare l’unico “polmone verde” della città.
“Impossibile non essere indignati quando accadono questi episodi”, ha commentato la madre di un ragazzo lì presente: “Questi esseri non dovrebbero circolare per strada e se la villa non può essere frequentata da giovani educati, e per bene, allora mettete i sigilli e chiudetela, perché non si può sentire che è il loro territorio. Fortunatamente, siamo riusciti a risalire alle loro identità, sappiamo chi sono e speriamo in seri provvedimenti”.