Purtroppo ancora torbida la situazione a Caivano. Abbiamo atteso qualche giorno prima di lanciare la notizia per dare tempo ai carabinieri di svolgere con tranquillità le prime indagini dopo che il collega Ciro Pisano ha ricevuto nuove minacce con una lettera anonima, questa volta alla sua abitazione di Santa Maria Capua Vetere.
Infatti lo stesso cronista quando era residente a Pascarola, ebbe la prima missiva, era il 24 settembre 2020, Ciro Pisano, giornalista pubblicista freelance, candidato non eletto alle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre 2020 al Comune di Caivano, con l’attuale maggioranza, trovò sulle scale della propria abitazione una lettera minatoria. “Sporco giornalista”, “Se non stai zitto ti fai male. Morirai come un porco scannato tu e il tuo sindaco se ti fa assessore”. Queste alcune delle frasi minacciose scritte a macchina in maiuscolo su un normale foglio A4 dagli ignoti mittenti che hanno espresso la loro soddisfazione per la mancata elezione del giornalista. Il giornalista denunciò il fatto alla Questura di Afragola.
Ora, il 1 marzo 2023, nella cassetta delle lettere della nuova residenza, una nuova lettera, scritta al computer dove si ribadisce che se arriveranno nuovamente i commissari prefettizi lui sarà il primo a ‘pagare’ e che è l’ultimo avvertimento.
La missiva arriva, come per la prima volta, subito dopo un rimpasto di giunta dell’amministrazione di Enzo Falco, e proprio Ciro Pisano era uno dei papabili assessori per accordi col partito Italia Viva, ma i massimi esponenti locali hanno voluto riconfermare Pasquale Mennillo e Carmine Peluso (eletto nella lista Orgoglio Campano).
Le indagini sono state affidate, dopo denuncia, ai carabinieri della compagnia di Caivano che da oltre una settimana stanno verificando diverse piste.