Presentata tra commozione e lacrime la prima edizione del concorso nazionale di gastronomia, riservata agli studenti degli istituti alberghieri, in memoria del giovane chef caivanese Matteo Alberini, scomparso a soli 26 anni a Boston, nel giugno del 2019, a causa di un melanoma.
Il talentuoso Matteo, promessa della cucina internazionale, sarà così ricordato con la grande competizione, denominata “Chef Alberini – Concorso gastronomico prodotti Km 0” ed organizzata dall’istituto superiore “Eugenio Pantaleo” di Torre del Greco e con il patrocinio dei Comuni di Caivano e Torre del Greco e della Saint Gennaro Foundation of Boston.
L’importante iniziativa è stata illustrata dal sindaco di Caivano Enzo Falco, presso la biblioteca comunale di piazza Battisti. Sono intervenuti, tra gli altri, i genitori di Matteo (nella foto in basso, con al centro, il preside Mingione), Luigi (ex ufficiale della polizia locale) e Annamaria De Angelis, il dirigente scolastico del “Pantaleo” Giuseppe Mingione, Mario Cozzolino (docente referente operativo del concorso), il vicequestore Pietro De Rosa, lo chef Antonio Tecchia (insegnante anche del notissimo Antonino Cannavacciuolo), gli assessori comunali Pasquale Mennillo, Tonia Antonelli, Maria Pina Bervicato e Pierina Ariemma, e Franco Marzano (Presidente “Ara Pacis”).
La prima edizione, rinviata finora per il Covid, si svolgerà nel prossimo mese di aprile, presso i laboratori di cucina e sala dell’istituto di istruzione secondaria “Pantaleo di Torre del Greco, in via Cimaglia.
Matteo (nella foto in alto), formatosi brillantemente all’istituto alberghiero “Angelo Celletti” di Formia, si era trasferito negli Stati Uniti, nel Massachusetts, e, nonostante la sua giovane età, era già riconosciuto come un affermato capocuoco. Purtroppo, mentre lavorava in un prestigioso locale di Boston, dove da maestro culinario stava seguendo la sua grandissima passione per la cucina, la malattia iniziò a “presentarsi”. Ma prima di cedere al “mostro”, Matteo ha combattuto con tutte le sue forze e con grande coraggio, sebbene fosse debilitato dalla radioterapia.
“E’ doveroso per la comunità caivanese ricordare lo straordinario giovane chef Matteo – sottolinea il sindaco Falco – un’eccellenza del territorio, facendolo “rivivere” attraverso questa importante competizione nazionale, rivolta ai futuri capocuochi. La sua era senza dubbio una cucina d’autore e Matteo si può definire un artigiano alto, piacevole e geniale. Magistrali le sue rivisitazioni dei piatti più tipici della cucina tradizionale partenopea e le fantastiche ed esclusive combinazioni alimentari, frutto di continua ricerca e sperimentazioni”.
Ai tavoli del suo noto ristorante americano tanti personaggi famosi, entusiasti della sua arte culinaria, tra cui il famoso giocatore di baseball David Ortiz e il musicista-cantautore Joey Kelly.
“L’obiettivo del concorso – spiegano il dirigente scolastico Mingione ed il docente Cozzolino – è anche quello di introdurre nelle scuole alberghiere italiane una didattica dell’alimentazione, fondata sulla conoscenza del territorio e sulla ricerca e valorizzazione dei prodotti di qualità, stimolando pure atteggiamenti critici e curiosi tra gli stessi studenti”.