Sacchetto selvaggio, ‘beccato’ dai carabinieri. Il comune assente ingiustificato

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Caivano continua ad essere una grande pattumiera, certamente per la maleducazione e l’inciviltà di tanti che scaricano rifiuti ovunque, non fanno una buona raccolta differenziata, per non parlare dei rifiuti non domestici, dove si creano vere aree inquinate.
 
Separare il più possibile i rifiuti che produciamo è importantissimo, perchè permette di limitare la crescita delle enormi discariche e recuperare le materie prime di cui si compongono e riciclare.
 
I Carabinieri di Caivano, qualche giorno fa, hanno fermato e sanzionato un uomo che aveva scaricato rifiuti di giorno all’esterno del campo Faraone. La repressione, probabilmente, è l’unico modo per tentare di arginare ed eliminare questa brutta abitudine.
 
Un controllo, anche se minimo, lo facevano le vecchie guardie ambientali presenti a Caivano, che per tre anni e più con la firma del Patto Terra dei Fuochi vigilavano i terreni lontani dal centro abitato, ora non più sul territorio.
 
L’attuale amministrazione comunale ha fatto poco o nulla per tentare di cambiare le cose, nonostante le risorse. La raccolta differenziata che doveva migliorare dopo l’aumento della tassa con l’aumento di mezzi per la differenziata è rimasta invariata, al 33%.
 
Nonostante i fondi arrivati per la videosorveglianza, anche cittadina, nulla è stato fatto, solo spot e pubblicità, ma nemmeno l’ombra di una telecamera.
Ora, con delibera di Consiglio n.4 del 18/01/2023 ha approvato il regolamento per la disciplina del servizio di vigilanza ambientale, mediante l’impiego delle ‘Guardie ambientali’.
 
Il servizio volontario di vigilanza ambientale è finalizzato a rafforzare la tutela dell’ambiente e in particolar modo riguardo alle attività di prevenzione e controllo sul corretto conferimento dei rifiuti, a supporto dei compiti istituzionalmente demandati alla Polizia Municipale.
 
Vedremo cosa accadrà, ma probabilmente si è fatto e si sta facendo troppo poco!

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