Sono 2.376.467 € i soldi ottenuti dal comune di Caivano a titolo di ristoro ambientale per il periodo 2001-2005 per avere sul proprio territorio lo STIR.
Come i caivanesi ben sanno da oltre 20 anni è stato istallato nella zona industriale di Pascarola il CDR, un impianto dove nel corso degli anni ‘difficili’ ha prodotto e nelle proprie vicinanze sono state ammassate tonnellate di ecoballe.
Ora, quotidianamente, decine e decine di comuni sversano i rifiuti indifferenziati, cioè quello che non può essere smaltito attraverso la raccolta differenziata.
Per questo ‘disagio’ al comune di Caivano andava riconosciuto un ristoro ambientale, cioè un riconoscimento economico per avere i propri cittadini tanta ‘monnezza’. Per ottenere questo ristoro il comune di Caivano ha intentato diverse cause in sede civile.
Solo dopo molti anni si incomincia a vedere qualche risultato.
La presidenza del Consiglio dei Ministri – Unità Tecnica Amministrativa ha riconosciuto al comune di Caivano la somma di 2.376.467 € che sarà erogata in tre rate: 792.156 euro entro il 31 gennaio 2023, poi le ulteriori due rate con scadenza 31 gennaio 2024 e 2025 per un importo di 792.156 €.
L’auspicio dei cittadini di Caivano è che tali somme possano servire ad abbassare la tassa e a migliorare il servizio della raccolta dei rifiuti che ad oggi è tutt’altro che efficiente.