Sarà piazza Marina Grande di Procida ad ospitare i momenti culturali e di intrattenimento legati alla Festa dei Gigli di Nola.
Da ieri, lunedì 17 ottobre, e fino a sabato 22 ottobre 2022 nell’isola di Arturo.
Prende infatti ufficialmente il via a Procida la settimana di eventi dedicati alla città di San Paolino nell’ambito delle iniziative di “Procida Capitale della cultura”.
Dunque sei giorni ricchi di attività e di promozione della Festa, affidate eccezionalmente a un gruppo di giovanissimi diciottenni, destinatari di una borsa di studio speciale per aver ottenuto il massimo dei voti all’esame di maturità lo scorso mese di luglio.
Per tutto il periodo di permanenza sull’isola saranno loro gli ambasciatori delle tradizioni culturali nolane, coordinati dai volontari della Pro Loco di Nola.
Un evento, questo, reso possibile grazie alla sinergia tra l’associazione FESTA ETERNA_MAMMA NOLA con il comune bruniano e che richiama il protocollo di intesa di un anno fa, siglato dall’allora amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gaetano Minieri, e dal comune di Procida con il quale fu, di fatto, avviata la collaborazione tra i due enti campani che vide fin da subito come capofila l’associazione FESTA ETERNA _Mamma Nola, presieduta da Carlo Fiumicino.
E così fino a sabato prossimo, 22 ottobre, piazza Marina Grande si trasformerà in un salotto culturale con dibattiti e confronti stimolati dai protagonisti della Festa a cui prenderanno parte, tra gli altri, anche il sindaco di Nola, Carlo Buonauro, il vicesindaco Giuseppe Tudisco, l’assessore alla cultura Vincenzo Martone, musicisti, cantanti, studiosi, i rappresentanti politici dell’isola ma anche membri del mondo universitario e del settore turistico regionale.
Tre in particolare saranno i focus, in programma mercoledì 18, giovedì 19 e venerdì 20 ottobre ed incentrati sui vari aspetti della Festa: dalla fede al folklore, passando per le sue antiche tradizioni.
A fare da scenografia la presenza della Barca, simbolo della Festa, che resterà in esposizione per tutta la settimana. E poi ancora una mostra dedicata agli obelischi di legno e cartapesta con le immagini più rappresentative della kermesse popolare ed un momento riservato al filosofo nolano Giordano Bruno con gli attori della compagnia teatrale Nolana Pipariello.
A chiudere la settimana di appuntamenti sabato 22 ottobre sarà lo scambio culturale tra le due comunità, con un omaggio musicale della fanfara nolana e dei cantanti che, prima della processione dei gonfaloni delle bandiere delle corporazioni e della Santa Messa, si esibiranno sul palco interpretando alcuni brani caratteristici della Festa.
LE DICHIARAZIONI
“Finalmente ci siamo – dichiara Carlo Fiumicino, presidente dell’associazione FESTA ETERNA_MAMMA NOLA – è stato un anno intenso di duro lavoro per mettere insieme tutti i tasselli necessari alla promozione della nostra amata Festa, in un contenitore straordinario che è “Procida, capitale della cultura”. Un ulteriore step, dopo quello di Brescello e Parma 2020, che ci consentirà di approfondire alcune tematiche importanti, ma anche di far conoscere le antiche tradizioni delle arti e dei mestieri su cui si fondano le nostre corporazioni. Perché quando si parla di Gigli non si parla solo di spettacolo e di folklore, che pure sono necessari, ma di tante altre componenti fondamentali per il nostro patrimonio”.
Poi Fiumicino aggiunge. “Ringrazio l’amministrazione comunale di Procida per l’accoglienza e per aver creduto nel nostro progetto e chiaramente tutti gli amici e gli amministratori nolani per aver voluto continuare l’idea progettuale, nata all’indomani del riconoscimento dell’isola a capitale della cultura, ben consapevoli della grande mission. Felici ed onorati di essere qui”.
“Un’opportunità concreta per Nola e la sua Festa – commenta l’assessore Vincenzo Martone – ma anche per divulgare l’eccezionale patrimonio di cui siamo custodi. Sarà l’occasione per parlare sì della Festa ma anche di Giordano Bruno e di tutto ciò che di bello c’è in questa città che va vissuta e scoperta in tutta la sua unicità”.
“Un punto di partenza o meglio di ri-partenza e non di arrivo – sottolinea il sindaco Carlo Buonauro – un banco di prova per ritornare a far festa in attesa di vivere il nostro evento di giugno con immutata passione e trasporto. Rimbocchiamoci le mani e siamo comunità festiva e di fede nel segno di San Paolino”.