Buoni carburante da 200 euro, ecco a chi spettano

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I buoni carburante sono dei voucher deducibili dal reddito d’impresa, concessi dai datori di lavoro privati ai propri dipendenti per l’acquisto di carburante nel limite massimo di 200 euro per lavoratore. Introdotti dall’articolo 2 del Decreto Energia convertito in Legge con il nome di “bonus carburante ai dipendenti” servono per dare un sostegno ai lavoratori in difficoltà a causa dell’attuale crisi energetica e l’aumento dei costi, acuiti dalla guerra in Ucraina.

Tra i datori di lavoro nell’ambito del settore privato dunque, vanno ricompresi, sempre che dispongano di propri lavoratori dipendenti, anche:

  • i lavoratori autonomi;
  • gli enti pubblici economici;
  • i soggetti che non svolgono un’attività commerciale.

Quanto ai beneficiari ultimi dell’agevolazione, la Circolare precisa che il beneficio riguarda i lavoratori dipendenti, da intendersi sulla base della tipologia di reddito prodotto, ossia quello di lavoro dipendente.

Sono esclusi: 

  • i collaboratori tipo CO.CO.CO, amministratori, lavoratori autonomi occasionali;
  • altri soggetti percettori di redditi di lavoro assimilato, come per esempio i tirocinanti;
  • i lavoratori delle Pubbliche amministrazioni 

Il valore dei buoni carburante 

I buoni carburante hanno un valore massimo di 200 euro per ogni lavoratore, con una soglia limite di 258,23 euro.

Dunque, il buono carburante introdotto non deve sottostare a tale soglia, ma va conteggiato in maniera separata rispetto agli altri benefit. Ne consegue che, i beni e i servizi erogati nel periodo d’imposta 2022 dal datore di lavoro a favore di ciascun lavoratore dipendente possono raggiungere, con possibilità di sommatoria, un valore di:

  • 200 euro per uno o più buoni benzina secondo i dettami del Decreto Energia convertito in Legge;
  • 258,23 euro per l’insieme degli altri beni e servizi, tra cui possono anche essere compresi eventuali ulteriori buoni benzina.

I buoni possono essere spesi per: 

I buoni benzina 200 euro sono erogazioni corrisposte dai datori di lavoro privati ai propri dipendenti per i rifornimenti di carburante per l’autotrazione come benzina, gasolio, Gpl e metano. Inclusa anche l’erogazione di buoni (o titoli analoghi) per la ricarica di veicoli elettrici.

VALIDITÀ BUONI BENZINA 200 EURO

Come stabilito dalla Legge, i buoni carburante sono validi solo per il 2022, ma l’agevolazione riguarda i buoni carburante concessi ai dipendenti nel corso del 2022 e nei primi 12 giorni del 2023, indipendentemente dal loro utilizzo in periodi successivi.

COME FUNZIONANO I BUONI CARBURANTE DA 200 EURO

I buoni carburante possono essere corrisposti dal datore di lavoro ad personam e da subito, senza necessità di preventivi accordi contrattuali.

I buoni benzina 200 euro inoltre sono:

  • esentasse e non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente;
  • integralmente deducibili dal reddito d’impresa, 
  • utilizzabili con finalità retributive.

Come richiedere i buoni carburante 

Il buoni benzina 200 euro introdotti dal Decreto Energia non vengono concessi dal Governo ai cittadini, ma è il datore di lavoro privato che li eroga ai dipendenti su base volontaria. Dunque, se i datori di lavoro aventi diritto decideranno di attuarlo, basterà chiedere all’azienda presso cui si è impiegati o al proprio sindacato se c’è la possibilità di accedere ai buoni carburante 2022. L’erogazione avverrà poi secondo le regole che vi abbiamo illustrate e la prassi indicata dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare 27 E del 14 luglio 2022.

 

 

 

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