Ancora allarme Coronavirus, stavolta, a preoccupare la nuova variante Omicron BA5 che, fino alla scorsa settimana, era considerata come responsabile di un quarto dei casi di positività. Oggi potrebbe già aver superato il 50%. “E’ vero che oggi abbiamo a che fare con un virus con una ridotta patogenicità ma ha una altissima capacità di diffondersi” e sul rischio che si arrivi presto a 100mila casi al giorno, ieri quasi 54mila contagi, “è molto probabile con questa circolazione e con meno attenzione alle misure di contrasto”, ha aggiunto l’esperto all’Adnkronos Salute.
La malattia alcune volte può avere un decorso particolarmente virulento, si può avere la febbre alta. Vediamo meglio cosa comporta la nuova variante.
I sintomi
I sintomi più comuni di Omicron BA5 sono la febbre e il mal di gola. L’alterazione però si ferma di solito a 38-39 gradi, non raggiungendo i picchi di Sars-CoV-2. Anche questa variante sembra preferire le vie respiratorie “alte” e non scende nei polmoni. Si registra anche una minore incidenza della perdita dell’olfatto e del gusto. Mentre la febbre, così come per l’influenza, si accompagna a dolori muscolari e alle articolazioni.
Durata positività
Secondo quanto osservato dagli esperti, la positività per Omicron 5 è meno duratura di quella alle sottovarianti precedenti, anche dopo meno di una settimana ci si negativizza.ll tempo d’incubazione generalmente associato all’infezione da Covid-19 è mediatamente di 5 giorni (con una forbice compresa tra 2 e 14); la variante Omicron sembra avere un esordio più rapido, spesso datato attorno a 3 giorni circa.
Con l’entrata nel vivo dell’estate e le imminenti vacanze è sempre meglio non abbassare la guardia. Ancora importante, usare le mascherine come se fossero occhiali da sole, soprattutto per le persone fragili.