EcoFoodFertility, la ricerca sul rapporto tra ambiente e salute riproduttiva

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Quando si parla della Terra dei fuochi non si può nascondere l’importanza per la ricerca scientifica. Ecofoodferility è la prima ricerca al mondo che analizza il rapporto tra ambiente, alimentazione, stili di vita e salute riproduttiva, condotta dalla rete nazione interdisciplinare per la salute ambientale e riproduttiva  (R.I.S.A.R.) https://www.ecofoodfertility.it/rete-nazionale/ricercatori.

Un progetto che abbraccia aspetti oltre che medico scientifici anche agroalimentari nell’ottica della One-Health. Partito dalla cosiddetta “Terra dei Fuochi” in Campania, oggi coinvolge altre aree a rischio ambientale non solo d’Italia utilizzando approcci omici ed in generale di “system biology” su diverse matrici biologiche, in particolare, sul seme umano “Sentinella” della Salute Ambientale e Generale.

I risultati finora ottenuti indicano come potrebbe essere possibile valutare i segni più precoci di danno alla salute da inquinamento ambientale (suggerendo nuovi modelli di valutazione di impatto ambientale e di intervento per la prevenzione primaria volti a rafforzare politiche di sanità pubblica) e come modulare, con corretti stili di vita, corretta alimentazione (dieta mediterranea con alimenti BIO) e, quando necessario, sistemi nutraceutico-funzionali, gli effetti degli inquinanti sull’organismo, declinando, altresì, un messaggio educativo per la sostenibilità dei sistemi agroalimentari e la tutela ambientale.

Oramai diversi sono i riconoscimenti che il progetto ha avuto e sta continuando ad avere nell’ambito della comunità scientifica e tanti sono i medici, i ricercatori delle più svariate discipline che hanno aderito e partecipano alle attività di ricerca con spirito volontaristico e passione vera (Rete Nazionale per la Salute Ambientale e Riproduttiva) così come diverse sono anche le aziende dalla diagnostica avanzata, a quelle alimentari e nutraceutiche che, gratuitamente, avendo colto l’impatto per l’innovazione non solo medico-scientifico in linea ad un indirizzo sempre più volto verso la prevenzione primaria e PREprimaria, ma anche etico-sociale, ci stanno affiancando.

 

Un progetto che rappresenta un esempio concreto di ricerca partecipata sui territori secondo i principi della “Citizen Science”.

Oltre ai risultati pubblicati su riviste internazionali dal 2016 in poi https://www.ecofoodfertility.it/chi-siamo/pubblicazioni-scientifichee l’importante eco sulla stampa https://www.ecofoodfertility.it/news/rassegna-stampa l’evoluzione è continua, peraltro anche sul fronte femminile e con studi di esposomica con tecnologie e sistemi di biomonitoraggio molto avanzati.

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