Ennesima emergenza, sul posto solo l’assessore Sivo. Caivano è impreparata!

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Ennesimo rogo, ennesima giornata di diossina per i cittadini di Caivano e non solo, nube acre e tossica che ha invaso anche Crispano e Orta di Atella.

Ennesima dimostrazione della scarsa programmazione e dell’assenza degli organismi primari presenti nelle città civili. A Caivano carenza di vigili e assenza totale di associazioni convenzionate col comune oltre alla Protezione Civile Comunale.

Caivano oggi non è pronta a fronteggiare nulla!!!

Dopo il propagarsi del rogo, diversi i giornalisti sul posto, oltre all’attivista Mimmo Laurenza di Stop Biocidio che man mano ha dovuto indietreggiare dopo le indicazioni dei carabinieri vista la pericolosità del momento.

In prossimità delle autobotti, dopo poco, è arrivato l’assessore all’ambiente Lorenzo Sivo in compagnia della consigliera Giovanna Palmiero per essere da supporto alle forze impegnate. Purtoppo oltre ai carabinieri e ai vigili del fuoco vi erano solo i vigili di Crispano, mentre al comando di Caivano non rispondeva nessuno, stessa cosa per i componenti dell’ufficio ambiente di Pascarola.

Secondo quanto si è appreso visto l’esiguo numero di vigili  in servizio a Caivano, il comando non è operativo il sabato e la domenica pomerggio (da verificare ndr), mentre completamente assente l’ufficio ambiente. In serata alcuni post di politici locali giunti sul posto con ore e ore di ritardo, giusto per marcare la presenza sui social è sembrata assai fuori luogo, visto che nessuno li ha visti nei momenti drammatici di oggi, ma probabilmente erano avvolti nella nube nera del mega rogo e poco visibili ai presenti, ma i caivanesi sono stanchi e non hanno l’anello al naso.

L’assessore Sivo che è rimasto per tanto tempo sul luogo del rogo ed ha mostrato la delusione per l’ennesima bomba ecologica a Caivano: ‘Ringrazio i vigili del fuoco e i carabinieri per il grande lavoro svolto oggi pomeriggio in condizioni proibitive e in situazioni di grande pericolo. Attendiamo i risultati dei rilievi da parte dell’Arpac per capire le condizioni dell’aria e del suolo, ma resta la priorità di intervenire in modo netto in quella zona abbandonata da oltre 20 anni. E’ un disastro ambientale! Sono stato per molto tempo, anche se impotente, sul posto con i carabinieri e i vigili del fuoco perchè da assessore non volevo lasciarli soli, ma ora bisogna intervenire in modo immediato. Gli enti preposti e il prefetto dovranno darci risposte vere per arginare il problema. Serve una conferenza di servizio immediata per provvedimenti anche in prossimità del campo rom in attesa di potenziare la videosorveglianza.’

 

 

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