Nel consiglio comunale del 28 maggio (II convocazione) l’amministrazione del sindaco Falco conferma le aliquote Imu e quelle Irpef (già approvate il 18 maggio 22) confermando quelle già esistenti, cioè le massime possibili.
Sono state approvate anche le tariffe del canone di occupazione del suolo pubblico al mercato, anche qui prezzi aumentati tra le proteste dei mercatali che già vivono un periodo nefasto.
Questi i consiglieri che hanno votato positivamente :
Sirico Angela (Pd), Falco Marcantonio (Pd), Emione Francesco (Italia Viva), Maria Falco (Italia Viva), Perrotta Antonio (Articolo Uno), Francesco Giuliano (M5S), Falco Domenico (Noi Campani), Lionelli Gaetano (Noi Campani), Ponticelli Giuseppe (Gruppo Misto), Alibrico Giovanbattista (Italia Viva), Del Gaudio Raffaele (Italia Viva), Falco Pietro e il sindaco Vincenzo Falco.
Nel finale del consiglio comunale si è passati alle dolenti note riguardanti la Tari, nonostante l’amministrazione capitanata dal sindaco Falco aveva più volte promesso la riduzione della tassa sui rifiuti, addirittura nel discorso in consiglio comunale delle linee programmatiche, poco dopo le elezioni, aveva promesso una riduzione di 1 milione di euro e aveva chiesto pazienza ai cittadini e di attendere per le valutazioni altri 12 mesi.
Oggi a quasi due anni da quando è stato eletto, insieme ai suoi, ha votato il Pef (piano economico finanziario) del servizio integrato di gestione dei rifiuti per il periodo 2022/2025 che vedrà schizzare la spesa Tari da circa 7,5 milioni a 9 milioni. Una debacle assoluta della sua amministrazione e dei consiglieri di maggioranza in aula che hanno votato questo aumento, probabilmente, tradendo gli elettori che confidavano in un lavoro migliore in favore della collettività.
I consiglieri che hanno votato l’aumento sono stati gli stessi della prima votazione, con la sola sostituzione di Maria Paolella al posto di Francesco Giuliano, assente alle battute finali.
Questi i consiglieri che hanno votato l’incremento della tassa sui rifiuti:
Sirico Angela (Pd), Falco Marcantonio (Pd), Emione Francesco (Italia Viva), Maria Falco (Italia Viva), Perrotta Antonio (Articolo Uno), Maria Paolella (Pd), Falco Domenico (Noi Campani), Lionelli Gaetano (Noi Campani), Ponticelli Giuseppe (Gruppo Misto), Alibrico Giovanbattista (Italia Viva), Del Gaudio Raffaele (Italia Viva), Falco Pietro e il sindaco Vincenzo Falco.
Assoluta inconcruenza nella votazione dei consiglieri Del Gaudio e Paolella che votano per l’aumento, ma dichiarano: ‘ Il mio voto sarà favorevole, in linea col mio partito, perchè la città ha bisogno di questi servizi di ordine igienico sanitario, ma nel settore rifiuti bisogna fare qualcosa di più. (dopo 2 anni nessuna nota positiva, n.d.r.) L’organo che deve controllare per la concorrenza tra ditte, per l’avvio della gara deve intervenire’.
Infine Del Gaudio bacchetta il sindaco sull’ultimo affidamento diretto alla ditta Green Line. ‘Non si possono fare affidamenti diretti del genere, l’Arera deve intervenire e verificare come fare la gara. Prepariamo gli atti di gara in consiglio comunale al più presto.’
Sarebbe interessante capire i partiti della maggioranza come sono orientati in questo difficile e tortuoso tema rifiuti.
La denuncia in procura della minoranza
Il consigliere Antonio Angelino con altri componenti della minoranza ha annunciato che lunedì gli atti saranno portati in Procura per tutte le verifiche del caso, e per capire se ci sono responsabilità. (Come già avvene nel 2016 ndr)
I consiglieri chiedono alle Autorità adite di accertare tutte le condotte poste in essere dal Comune di Caivano in relazione alla gestione del servizio di igiene urbana gestito dalla ditta Green Line, con in allegato almeno 14 punti chiave degli ultimi due anni.