Marfella incontra Don Maurizio, il convegno sulla Terra dei fuochi

0
1267

“Non si tratta di rifiuti urbani, sono i rifiuti speciali (pericolosi per la salute umana) ad essere distributi in maniera abnorme sul territorio campano e ad oggi ancora nessun intervento valido da poter cambiare una situazione. Dal 2009 al 2019, i dati restrano aggiornati a quella data, dal 2019 ad oggi, nessun report aggiornato”. Sono queste le parole dell’oncologo Antonio Marfella in visita con i Medici dell’Ambiente Napoli alla Parrocchia San Paolo Apostolo nel Parco Verde, per ritornare a discutere con la presenza di Don Maurizio Patriciello, della Terra dei fuochi.

Una sintesi sull’attuale condizione sociale di una popolazione affranta da patologie tumorali che sono associate all’inquinamento ambientale. Una battaglia inziata nel 2009, quando già allora si riteneva esistesse una correlazione tra i due fenomeni e che solo dopo tanti anni è stata confermata dell’Istituto superiore di sanità. Frutto di un lavoro di ricerca avviato nel 2016 dagli esperti dell’Iss insieme alla procura di Napoli nord e pubblicato solo nel 2021. Le isitituzioni hanno vissuto nell’inerzia e nel frattempo le patologie hanno cominciato a diffondersi su larga scala, con un’incidenza sulla popolazione sempre più stratificata.

Ecco i dati illustrati dal dottor Marfella, al convegno, facendo riferimento ad un confronto tra gli anni 2009 e 2019 (Fonte Arpac).

ANNO 2009

Rifiuti prodotti in campania: 6.880.000  t/a

Rifiuti speciali extraregionali importati: 260.000 t/a

Rifiuti urbani: 2.800.000 t/a

Rifiuti speciali: 4.080.000 t/a

Clicca sulla foto per leggere tutti i dati:

ANNO 2019

Rifiuti prodotti in campania:  10.997.750 t/a

Rifiuti speciali extraregionali importati: 1.146.782 t/a

Rifiuti urbani: 2.560.998 t/a

Rifiuti speciali: 8.436.752 t/a

Clicca sulla foto per leggere tutti i dati:

Dai dati emerge che non solo non sono diminuiti, ma sono notevolemente aumentati i rifiuti prodotti in Campania, soprattutto quelli della categoria “speciale” e dunque più pericolosi per la salute. A ciò s’aggiunge automaticamente la gestione illegale degli stessi, con degli impianti di recupero in Campania che non riescono a smaltire la mole enorme di balle.

Tutto questo fa comprendere che ancora poco si è fatto in dieci anni e di quanto sia necessario ancora una volta sensibilizzare sul tema. Presenti all’incontro, il senatore Sandro Ruotolo, e diverse associazioni ambientaliste, ed onlus, tra cui: “Mamme Vulcaniche”, “Noi genitori di tutti” che da anni assistono le vittime della Terra dei fuochi, in attesa di una salvezza che tarda sempre di più ad arrivare.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here