Assegno Unico Aprile, ecco cosa ha stabilito l’Inps. Tutto ciò che c’è da sapere

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L’Inps ha annunciato con una circolare del primo aprile di aver cominciato a preparare per i pagamenti dell’Assegno unico. L’erogazione riguarda, oltre alle famiglie che avevano già presentato la richiesta negli scorsi mesi, anche “le ulteriori 1.097.079 domande pervenute a marzo, per 1.789.250 figli”.

Le date previste per il pagamento sono a partire dal 15 aprile, se le domande sono state inviate nei mesi di gennaio e febbraio 2022 (a partire dal 1° gennaio). Se invece le domande verranno inviate dal 1° marzo 2022, il pagamento dell’Assegno Unico avverrà alla fine del mese successivo a quello di presentazione delle stesse.

A fine aprile, gli ultimi pagamenti previsti

Al riguardo, si specifica che gli importi a titolo di integrazione Rdc/AU saranno corrisposti il mese successivo a quello di liquidazione della rata del Rdc, in modo da consentire all’Istituto di:

– verificare la sussistenza del diritto alla prestazione del Rdc per ogni mese di decorrenza dell’integrazione Rdc/AU;
– effettuare la determinazione dell’importo spettante ai nuclei familiari, sottraendo dall’importo teorico spettante a titolo di assegno unico e universale la quota mensile di Rdc relativa ai figli che fanno parte del nucleo familiare, calcolata sulla base della scala di equivalenza di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto-legge n. 4/2019.

Integrazione Rdc/Au

L’integrazione Rdc/AU di competenza marzo 2022 sarà quindi determinata con riferimento alla quota Rdc relativa ai figli a carico, spettante sulla base dell’importo della mensilità del Rdc di marzo 2022, ma sarà liquidata nel mese di aprile.

Inoltre, si precisa che, limitatamente ai soli accrediti riguardanti l’integrazione Rdc/AU, potrà essere superato il limite di prelievo mensile previsto dall’articolo 5, comma 6, del decreto-legge n. 4/2019, pari a 100 euro mensili per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza di cui all’articolo 2, comma 4, del medesimo decreto-legge, posto, in ogni caso, il rispetto dei limiti previsti dalla normativa in materia di antiriciclaggio.

Pertanto, il prelievo di tali somme non potrà comunque superare il limite giornaliero di 600 euro, previsto per tutte le Carte “PostePay”.

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