Delusione Caivano, fuori dal finanziamento per la videosorveglianza

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C’è amarezza il giorno dopo la pubblicazione della graduatoria nazionale definitiva dei contributi finanziari per l’implementazione degli impianti di videosorveglianza per i comuni italiani. Caivano è fuori dal finanziamento per il bando  “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n.48, con riguardo alla previsione degli stanziamenti statali finalizzati a sostenere i Comuni per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza nell’ambito dei “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”.

Caivano si piazza alla posizione n.1614 nella graduatoria definitiva. Il progetto quello caivanese sempre molto pomposo, chiesti addirittura poco meno di 1,5 milioni di euro, il secondo progetto più costoso d’Italia, dietro solo a Venezia di pochi spiccioli, ma tutti sanno che a Caivano si fanno sempre cose fatte molto bene.

Don Patriciello e il ministro Lamorgese

Nuova dimostrazione della valenza politica degli esponenti locali. Nonostante alcune dichiarazioni del sindaco di Caivano, Enzo Falco, che spiega, a suo dire, i meriti della classe politica locale per la trasformazione della Tenenza in Compagnia dei carabinieri di Caivano, non si comprende, però, perchè mai il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a Napoli comunica con don Maurizio Patriciello, annunciando la firma per la Compagnia dei Carabinieri di Caivano e non invita il primo cittadino di Caivano.

L’azione politica locale è sotto gli occhi di tutti, e si spera anche sotto la lente d’ingrandimento. I cittadini sono stanchi, amareggiati e delusi e l’indice di gradimento, secondo i messaggi e i commenti che giungono in redazione, per il sindaco Falco è lo stesso di quello delle ultime elezioni a Città Metropolitana, cioè solo della famiglia stessa.

Il Comitato di Liberazione dalla camorra- Area Nord di Napoli presieduto dal senatore Ruotolo con un comunicato mostra l’amarezza per l’esclusione dei comuni a nord di Napoli, molto attenzionati in questo periodo storico.

Questo il comunicato:

‘Senza entrare nel merito delle procedure e dei criteri tecnici, c’è da constatare come i territori della Città metropolitana di Napoli più esposti e negli ultimi mesi protagonisti di violenze criminali come agguati, stese, esplosione di ordigni, attentati occupino gli ultimi posti della graduatoria. Sorprende leggere, infatti, che il Comune di Caivano sia posizionato al n.1614 per non parlare di Frattaminore collocato al n.1650 e Frattamaggiore al n.1041 mentre Arzano è al n. 594. Si tratta proprio di quei Comuni dove quotidianamente ci sono azioni criminali che condizionano la vita di intere comunità e dove nei vari Comitati dell’ordine e della sicurezza pubblica si è più volte sottolineato l’urgenza di dotarsi di impianti di videosorveglianza”. “Bene il sostegno e il finanziamento dei progetti di videosorveglianza per garantire un maggiore controllo e sicurezza urbana ma emerge un problema di significative differenze territoriali”. “Una forbice drammatica che si allarga nel Paese penalizzando quei territori a maggior rischio criminale. Auspichiamo che al più presto, si possa trovare il modo di ridurre queste differenze e dare priorità a quei territori dove l’effervescenza criminale è più forte a tal punto da mettere a rischio l’incolumità pubblica.’

 

 

 

1 COMMENT

  1. Secondo quelli che hanno fatta la graduatoria la scorta a Don Maurizio è uno scherzo del destino cinico e baro a meno che sia l’ennesima prova di inefficienza di una giunta che bene farebbe ad andare casa.

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