Dopo la manifestazione di lunedì scorso dove l’ ex premier Giuseppe Conte ha fatto visita alla città di Caivano (evento realizzato grazie al consigliere Francesco Giuliano del Movimento Cinque Stelle) abbiamo segnalato l’affissione abusiva di manifesti dell’evento, in luoghi non autorizzati nella città.
Dopo diverse critiche fatte da alcuni utenti al nostro articolo sulla nostra pagina Facebook, dove in alcuni si alludeva ad una combutta politica tra noi ed altri esponenti politici locali, apprendiamo dalle parole del consigliere Giuliano postate sul suo profilo Facebook, che effettivamente l’incongruenza c’era stata, quindi avevamo ragione.
Questo il post del consigliere:
Sabato mattina ho chiesto ad un attacchino di affiggere i manifesti dell’appuntamento di Conte a Caivano solo fuori a delle specifiche attività commerciali e fuori agli ingressi sia della biblioteca che del comune. Probabilmente non avrà capito e ha attaccato alcuni manifesti anche negli spazi del comune dove per affiggere bisogna pagare una tassa comunale. Avevo chiesto solo di affiggerli su alcune attività commerciali solo per il fatto che essendo sabato non avrei potuto pagare e per non incorrere in sanzioni e soprattutto per non essere etichettato per quello che dice una cosa e ne fa un’altra stamattina ho provveduto immediatamente a pagare con la giusta sanzione l’affissione di questi manifesti.
Sono il primo ad aver sempre criticato e denunciato pubblicamente questo modo di fare quindi ho fatto ammenda ed ho pagato perché è giusto così. Voglio comunque ringraziare Il Giornale Di Caivano che mi ha fatto notare il malinteso, anche se, in verità, avendo controllato, me ne ero già accorto domenica mattina.
A quanto pare, avevamo visto lungo…(Noi del Giornale) Anche perché non è facile che i manifesti passassero inosservati, come lo sono stati per altri componenti del movimento, forse miopi. Il cittadino potrà giudicare in modo autonomo la validità e la veridicità delle nostre fonti e quindi dei nostri articoli. Ringraziamo allo stesso modo il consigliere Giuliano per aver chiarito a noi tutti come sono andate le cose e che aver pagato, 15 €, per l’affissione indebita, sia stato un passo in più verso la legalità che tutti i cittadini, in primis i politici, dovrebbero rappresentare nel nostro paese.
Non si perde mai l’occasione per fare silenzio!
La democrazia lascia spazio e parola a tutti, indiscriminatamente, ed è assolutamente giusto. Probilmente chi dovrebbe tacere, invece, usa facebook per tentare, però inutilmente, di emergere dialetticamente e nei contenuti. Purtroppo, non evitando di fare l’ennesima brutta figura.
Leggiamo un commento, pubblico, al post del candidato M5S, Luigi Sirletti, che evidenzia dei concetti poco gratificanti per noi, ma soprattutto per lui.
Il sign. Sirletti trova l’articolo inopportuno, senza però dare giustificazione, senza provare nessun tipo di vergogna ai fatti reali elencati. Questo è assai preoccupante. Lo stesso ex candidato alle comunali scrive ‘giornale inetto, schierato politicamente contro codesta amministrazione, influenzando anche l’informazione’. Vogliamo ricordare al sign. Sirletti che probabilmente non frequenta Caivano, perchè in quasi due anni di amministrazione c’è un elenco di negatività impressionanti e il suo partito e due suoi esponenti sono in maggioranza e non in qualche altra amministrazione.
Ma Facebook è una piazza pubblica, dove tutti possono parlare. Lo stesso sign. Sirletti parla di altri manifesti affissi in città, probabilmente quelli affissi in modo anonimo.
Purtroppo per le cose anonime ci sono le forze di Polizia che devono indagare, quando denunciate, però se lui è a conoscenza di chi produce questi manifesti o di chi li affigge, potrebbe denunciare, invece di commentare post a vuoto.
Comunque ilGiornalediCaivano è sempre stato aperto a chiunque, e siamo a disposizione del sign. Sirletti per una trasmissione in diretta dove cercheremo di capire le ragioni delle sue dichiarazioni oltre all’apertura delle determine del comune in diretta per confrontarci dei mesi di amministrazione del Movimento 5 Stelle, delle presenze in consiglio comunale e in giunta.