Negata, o quasi, la festa di Carnevale: è polemica a Caivano tra gli organizzatori e la macchina comunale che nelle ultime settimane ha fatto produrre agli organizzatori capeggiati dall’associazione Caivano Soccorso chili di carte e documenti, e dopo diverse riunioni, questa mattina, nella persona del responsabile Suap, l’avvocato Biagio Fusco c’è stata la richiesta di nuova documentazione.
A pochi giorni dalla festa gli organizzatori gettano la spugna, rispetto ad un comune che invece di favorire qualcosa per i cittadini di questo paese, morto e sepolto, ostacolano eccessivamente il nascere di nuove iniziative GRATUITE, sul territorio.
In un comune che si dimentica di collocare un dipendente in pensione, dopo mesi, con l’unica preoccupazione di vericare se vi è la possibilità di cambiargli mansione a tempo scaduto, vi è l’attenzione agli incartamenti comunicati col contagocce giorno dopo giorno, senza una chiara comunicazione su tutta la documentazione totale da produrre per la realizzazione di un evento pubblico.
La politica? O meglio dire i politicanti sono impeganti in ben altro. Si verificano le commissioni consiliari prima dell’arrivo dei fondi e alla fine restano solo le polemiche.
I caivanesi meritano i rappresentanti che hanno votato in sede elettorale, il segno che viene fatto con quella matita indelebile è quello che sta solcando inevitabilmente un periodo tra quelli più nefasti della storia di Caivano.