Approvato il bonus psicologo, dopo l’ok da parte delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera, come modifica al decreto milleproroghe. Manca solo l’approvazione definitivo in Aula, ma è questione di poche ore.
Si tratta di un fondo cassa di 20 milioni di euro per constrastare il disagio psicologico vissuto dagli italiani, a seguito di due anni di pandemia.
Come saranno ripartiti i fondi
Dieci milioni saranno utilizzati per reclutare professionisti sanitari e assistenti sociali, altri dieci saranno destinati agli italiani sotto forma di bonus.
A chi è destinato il bonus psicologo
Si tratta di un bonus vero e proprio che sarà destinato agli italiani che ne hanno bisogno, fino a 600 euro a persona all’anno.
La misura servirà per sostenere le spese per sessioni di psicoterapia da svolgere presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti e verrà parametrato alle diverse fasce Isee: chi avrà un indicatore Isee più basso percepirà di più, chi ha un Isee di oltre 50mila euro non potrà accedere al bonus. Questo investimento potrebbe riguardare circa 18 mila persone.
Pacchetto di 12 incontri
Il contributo economico servirà al cittadino per sostenere le spese di un ciclo di sedute di psicoterapia. Considerando che la tariffa di una seduta si aggira intorno ai 50 euro, con un bonus da 600 euro il paziente potrà usufruire di un pacchetto di 12 incontri totali.
Le modalità di presentazione della domanda per accedere al beneficio, il suo valore e i requisiti, di salute e reddituali, necessari a ottenerlo dovranno essere definiti tramite un decreto del Ministero della Salute di concerto con quello dell’Economia entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge.
Anche per le Regioni un piano di assistenza
Le regioni potranno disporre di un piano pubblico per l’assistenza sociosanitaria destinato alle persone con disturbi mentali e da disturbi correlati allo stress, per garantire l’erogazione dei livelli di assistenza in tutta Italia, in maniera uniforme.
Lo scopo è di riuscire a contrastare tutte le situazioni di disagio psicologico, di depressione, ansia e trauma da stress, sia per l’infanzia che per l’adolescenza, in particolare parliamo di disagi vissuti dai ragazzi che sono stati costretti a stare nelle quattro mura domestiche per ben due anni. Diversi disagi, quali la depressione e tendenza al suicidio, sono stati riscontrati soprattutto tra i più giovani. L’assenza di sufficiente personale nel servizio pubblico, infatti, ha spinto più persone a rivolgersi a specialisti privati.