Tutelare gli adolescenti dalla violenza digitale, è questo il tema della campagna social “Error405 – Errore di metodo” presentata domani, 8 febbraio, in occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete (Safer Internet Day 2022).
I promotori dell’inziativa
L’inziaitiva è stata istituita e promossa dalla Commissione Europea, nell’ambito di un progetto di ricerca europeo Ctrl+Alt+Del (Control Your Images. Say Alt. Delete from the Web) da Protom, KTI (Knowledge & Technology Intensive) company italiana, il Dipartimento di Studi Umanistici della Università degli studi di Napoli Federico II, l’associazione Roots in action e la belga Luca School of Arts.
Lo scopo della campagna
L’ obiettivo è di sensibilizzare sempre di più i giovani al riconoscere gl abusi via social e il web in generale, e di riconoscere delle forme di violenza, velate o manifeste, dall’utilizzo dei new media.
La campagna social è ideata e realizzata da 200 studenti di cinque scuole campane, tra cui il Liceo Braucci di Caivano, che quest’anno ha avuto la possibilità di aderire insieme ad altre scuole ad un progetto di grande impatto. Partecipano anche il Liceo Statale E. Medi, Cicciano – ISIS Europa, Pomigliano d’arco ITT E. Barsanti, Pomigliano d’arco – Istituto di Istruzione Secondaria di II Grado M. Serao, Pomigliano d’arco.
Cos’è il progetto “Errore 405”
Per capire, bisogna partire dal significato informatico che ha il concetto di “Errore 405”, ossia il cosidetto “errore di metodo” (che indica che c’è un problema all’interno del servizio o del sito web o nel protocollo HTTP).
I temi trattati
Informare, sensibilizzare e rendere consapevole il target, ovvero gli adolscenti, le famiglie e gli educatori, sul tema dell’OTDV (Online Teen Dating Violence) LA VIOLENZA che si manifesta nelle relazioni intime tra gli adolescenti e si manifesta attraverso i social e sul web, come il catfish, il revenge porn, i flaming e tante altre dinamiche che portano i giovani a dover subire delle profonde crisi esistenziali, a causa di azioni criminali e spesso apprtenenti al deep web.
Spesso le azioni di violenza si basano anche sulla diffamazione, sui commenti pubblici fuori luogo, sul furto d’identità e attività di stalkeraggio o di truffe on line. I giovani saranno seguiti attraverso dei seminari dove potranno così avere tutti gli strumenti conoscitivi per potersi difendere.
Target e popolazione di riferimento
Il progetto ha coinvolto 200 studenti tra i 13 e i 19 anni, 40 insegnanti, 40 professionisti, 80 genitori in un percorso di formazione e informazione sul tema dell’OTDV.