Da quando Enzo Falco è diventato Sindaco di Caivano, abbiamo dovuto assistere a continui proclami e promesse su opere pubbliche da realizzare e su opere pubbliche da recuperare.
A fronte di un mare di promesse, i cittadini caivanesi continuano a vivere in un territorio sempre più privo di strutture e di servizi.
A Caivano, in realtà, basterebbe rendere funzionali le opere già presenti che giacciono in condizioni di abbandono, vandalizzate e chiuse al pubblico.
Di cosa stiamo parlando?
- CASTELLO MEDIOEVALE: chiuso al pubblico e bloccata la ristrutturazione per vicende giudiziarie;
- CAMPO ERNESTO FARAONE: chiuso al pubblico e distrutto da anni;
- CAMPO CALCIOTTO FARAONE: finanziata la ristrutturazione dai Commissari, mai completato né aperto e inutilizzato;
- CAMPO SCOTTA: chiuso e in contenzioso;
- TEATRO CAIVANO ARTE: chiuso da anni, completamente abbandonato e vandalizzato. Si prova sempre ad affidarlo ma si perdono sempre di vista le procedure;
- COMPLESSO SPORTIVO DELPHINIA: chiuso da anni, completamente abbandonato e vandalizzato. Si prova sempre ad affidarlo ma si perdono sempre di vista le procedure;
- PARCO TAV DI VIA SANT’ARCANGELO (con campi da calcio e basket): completamente vandalizzato, mai formalmente preso in consegna dal Comune che dimostra perennemente un senso di disinteressamento dall’unica briciola di compensazione derivante dalla TAV;
- PISTA CICLABILE DI VIA SANT’ARCANGELO: scarsa manutenzione e sempre occupata dai veicoli in sosta nel suo tratto iniziale. Demolite tutte le fontanine;
- EX ISOLA ECOLOGICA DI VIA NECROPOLI: ennesima struttura che giace da anni chiusa e incompleta;
- EX COMPLESSO SCOLASTICO DI VIA LANNA: abbandonato e in rovina;
- IMMOBILI CONFISCATI ALLA CAMORRA: giacciono anch’essi abbandonati e vandalizzati senza mai essere stati messi a bando e affidati;
- BIBLIOTECA DI PASCAROLA: chiusa al pubblico e vandalizzata;
- VILLA COMUNALE DI PASCAROLA: chiusa al pubblico e vandalizzata;
- EX UFFICIO ANAGRAFE E SEZIONE DEI VIGILI URBANI DI PASCAROLA: locali dismessi, abbandonati e vandalizzati;
- EX MACELLO DI CORSO UMBERTO: in gran parte abbandonato e vandalizzato;
- AREE COMPENSATIVE LOTTIZZAZIONI: tantissime aree, che i privati che hanno edificato con l’istituto delle lottizzazioni convenzionate hanno consegnato al comune (alcune ancora senza essere consegnate e non si capisce il perché), che giacciono chiuse e abbandonate come l’edificio EX ICIF e altre aree verdi attrezzate (?).
Questo lungo elenco rappresenta una parte importante di “opere pubbliche” realizzate nell’ultimo ventennio a Caivano e che sono la palese dimostrazione di come la Politica crea servizi e strutture e poi non riesce a mantenerli.
Monumenti all’incapacità politica dei nostri amministratori.
Prima di realizzare altre opere pubbliche da abbandonare non è forse arrivato il momento di rendere funzionali, decorose e accessibili quelle che già giacciono sul nostro territorio completamente chiuse, abbandonate e vandalizzate?
A cosa serve continuare a creare relitti su un territorio come fatto negli ultimi 20 anni caro Sindaco Falco?
Il problema è che chi amministra questo difficile territorio molto spesso è privo di qualsiasi forma di cultura personale, politica, paesaggistica e urbanistica.
Si continua a non avere una visione unitaria del futuro di questa cittadina che cresce continuamente in maniera blanda e barbara.
Caivano come Giarre: capitale delle opere pubbliche incomplete, abbandonate e vandalizzate.
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CONTRIBUTO VIDEO
VEDI VIDEO REQUIEM PER CAIVANO, da noi realizzato all’epoca dell’Amministrazione Monopoli: nulla è cambiato!