Dissesto finanziario di Caivano. Chi non ha versato le tasse dei caivanesi?

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Oltre 9 milioni di euro di debiti riconosciuti dall’OSL (Organo Straordinario di Liquidazione).

Il comune di Caivano con delibera n.38 del 18 giugno 2016, durante la gestione del sindaco Monopoli dichiarò il dissesto finanziario del comune. Decisione controversa che non ha mai trovato nel corso degli anni una valutazione attenta e rigorosa per accertare se effettivamente ricorrevano le condizioni per dichiarare il default del comune.

Nel 2021 si è insediata una commissione consiliare speciale che avrebbe dovuto analizzare tutta una serie da sottoporre al vaglio del consiglio comunale per fare chiarezza sulla dichiarazione del dissesto.

Il lavoro della commissione è ancora in corso e non si sa quando terminerà.

Si continuano a valutare debiti

Quello che, invece è certo, che i lavori dell’organismo straordinario di liquidazione sono tutt’altro che conclusi. Il predetto organismo insediatosi nel comune di Caivano nel 2016 per la gestione dei debiti e crediti maturati alla data del 31 dicembre 2015 continua a rincorrere ulteriori debiti.

Gli ultimi riguardano quelli maturati, dal comune di Caivano, per il periodo 1992-2015 nei confronti della Regione Campania per il trattamento del ciclo integrato delle acque e dei rifiuti. L’altro debito ammesso dall’OSL riguarda il debito contratto dal comune di Caivano con la Città Metropolitana di Napoli per il mancato pagamento dello smaltimento dei rifiuti presso lo Stir per gli anni 2010, 2011 e 2012 e per il mancato versamento del tributo TEFA per gli anni 2013 e 2015.

La somma richiesta dalla Città Metropolitana di Napoli è pari a 2.416.788 euro.

Oltre 9 milioni che saranno liquidati in via transattiva al 60 % di quanto richiesto. Con delibera n.86 del 20 dicembre 2021 l’OSL ha preso atto e ha accolto la proposta transattiva per l’importo di 5.519.049 euro. Con successiva delibera n.87 del 20 dicembre 2021 sempre l’OSL ha accolto la proposta transattiva avanzata da Città Metropolitana di Napoli per l’importo di 1.450.072 euro.

Ora spetterà ai servizi finanziari dell’ente provvedere a mettere in esecuzione i deliberati dell’OSL.

Con i soldi dei cittadini chi non ha ottemperato?

La domanda che legittimamente si pone ogni cittadino che in questi anni ha regolarmente pagato le tasse di competenza comunale è dove sono finiti i soldi versati al comune e come sono stati impiegati?

L’altra domanda su cui dovrebbero interrogarsi interrogarsi la classe politica locale è come si siano formati questi debiti.

Quasi 10 milioni di debiti per somme non versate al servizio acquedotto della Regione Campani e alla Città Metropolitana di Napoli per lo smaltimento dei rifiuti.

Chi ha omesso di pagare e chi doveva provvedere?

Domande che aspettano da anni una risposta mentre il paese affonda nel degrado e nell’incuria.

 

 

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