Enio Dentale, il grido di libertà di un disegnatore di Caivano

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Esistono le belle scoperte a Caivano, ed Enio Dentale è una di queste. Un ragazzo di 23 anni che coltiva la sua passione per il disegno e lo fa in modo silente, quasi con la reverenza di chi ha paura di mostrarsi nel suo estro artistico.

 

Un disegnatore nato e cresciuto a Casolla, che cerca il modo di emergere da una realtà limitante. Tutto parte dal primo tratto di matita su carta che esegue alla perfezione, e in pochi minuti realizza un capolavoro.

Cosa fa, Enio?

Racconta il nostro territorio, a partire dai problemi che viviamo quotidianamente, il degrado storico, artistico e culturale che purtroppo lo attanaglia.

 

Si è prefissato un obiettivo, quello di valorizzare il territorio tramite creazioni di opere pubbliche da collocare in aree strategiche della città.

Installazioni artistiche, quindi, con l’obiettivo di rappresentare attraverso le arti figurative i tempi attuali.

Abbellire la città, con decoro urbano, grazie a progetti artistici o architettonici da poter far visionare a tutti. Un appello da indirizzare gli stessi nostri politici che potrebbero industriarsi ed ottenere fondi europei messi a disposizione per tanti comuni italiani.

Il suo appello è rivolto alla comunità locale, all’amministrazione, alle associazioni, ai sindacati…

“Siamo la vita che scorre. ogni problema si affronta restando uniti, non lontani”


 

Il suo è un grido di libertà, di un giovane che ancora ci crede, nonostante tutto.

Noi della redazione de “Il Giornale di Caivano” non avremmo mai potuto ignorare le sue richieste… Noi che ci crediamo ancora, nonostante tutto!

I giovani sono il nostro futuro e lo dimostrano i nostri concittadini appena ventenni che ci danno la forza di non abbbatterci, in momenti così difficili come quelli che stiamo vivendo.

Nel libro “L’Idiota” di Dostoevski si legge l’aforisma ”La bellezza salverà il mondo”, forse è proprio così quando pensiamo alle contraddizioni che riguardano il nostro territorio, ma vi invitiamo a leggere le parole di Enio:

«Ho 23 anni, sono residente in periferia di Caivano. Questa in foto è un’opera a matita che sto ultimando. E’ ormai noto, tra i vari problemi che Caivano presenta, il degrado storico, artistico culturale è degradante. Il mio contributo per il mio paese è di presentare dei progetti che possano rivalutare il nostro territorio tramite creazioni di “opere” pubbliche da collocare in punti strategici. In qualità di artista voglio proporre i miei studi al servizio del mio paese, sapendo che si possono creare movimenti interessanti grazie ai fondi che l’Europa sta donando, la disponibilità del comune e i sindacati di Caivano e le mie abilità. Il mio è un messaggio di proposta che ho intenzione di far arrivare ai massimi del panorama politico sociale e di divulgazione del nostro territorio».

 

«Poi c’è una performance che feci per le strade di Caivano. Sono il più giovane della storia del paese ad avere concluso una vetrata per l’altare di una delle chiese della periferia di Caivano, ovvero la Chiesa di Casolla, con raffigurazione della  Madonna di Sperlonga».

Oggi mi presento al pubblico e lancio la sfida, accettate?

 

 

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