Ecoballe, qualcosa si muove, ma altri due anni per la bonifica

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Costeggiando le piramidi di ecoballe che da anni stazionano sul territorio di Pascarola a confine con Marcianise, all’interno della zona industriale, si notano due aperture dei teli neri che coprono i rifiuti da oltre venti anni.

A giugno scorso il governatore De Luca ha inaugurato l’impianto di Caivano, adiacente allo Stir, per la trasformazione delle ecoballe, dalle immagini dell’inaugurazione si nota anche la lavorazione di alcune ecoballe di Caivano, ma lo stesso De Luca nell’intervista disse che era in programma prima la ‘pulizia’ a Villa Literno e poi tutta Caivano.

Dall’esterno non si vedono miglioramenti, si spera che si stia lavorando all’interno dell’area dedicata alle ecoballe caivanesi.

Il governatore chiarì, a giugno, che comunque erano necessari circa 3 anni e che ad inizio del 2022 sarebbe andato in funzione un secondo impianto nell’area di Giugliano per ripulire la Campania di tutta l’immondizia accumulata negli ultimi trent’anni.

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