Vince il campionato spagnolo spartan, la caivanese Giusy Celiento

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Lo sport è sacrificio, ma soprattutto forza di volontà! È quanto affermato dai moltissimi atleti, che dalle nostre terre sono riusciti a farsi valere in altri contesti, superando confini geografici e culturali.
Abbiamo tanti nostri sportivi che sono riusciti ad ottenere grandi risultati in Italia e all’estero. Tra essi, ricordiamo Giusy Celiento, che ha vinto il campionato spagnolo spartan.
Giusy deve la sua passione per lo sport, in particolare per l’atletica leggera, al papà Vincenzo che ha fondato “Atletica Caivano” un’associazione sportiva che oggi ha un riconoscimento internazionale.
Negli anni, si è specializzata in percorsi ad ostacoli, sperimentando la Spartan Race che le ha dato la possibilità di acquisire tecnica e metodologia, in performance fisiche elevate.
Con il sostegno del coach Enrico Manzo di ArenaFit, la sede principale dove entrambi si allenano e accolgono atleti da diverse parti della Campania, è riuscita a raggiungere grandissimi risultati, tra questi, la vittoria del campionato spagnolo spartan.

Dal suo racconto, s’evince una profonda emozione:

«In tutto erano 4 gare di cui l’ultima obbligatoria. La prima gara era Ad Andorra, 21 km e 1300 metri di dislivello. Sono arrivata prima della mia categoria age group 35/39. Poi la seconda è stata a Miraflores de la Sierra a Madrid, sempre 21 km con 900 metri di dislivello. Qui sono arrivata seconda, sempre di categoria. Poi a Mallorca, era una super 10 km con 300 metri dislivello. Anche qui seconda, e poi l’ultima qui a Tenerife con 21 km e 450 dislivello, e sono arrivata terza. Ho vinto scartando l’ultima gara come punteggio, il campionato spagnolo

Le emozioni che per essere comprese devono essere vissute…

Tutto è iniziato ad Andorra, non avevo aspettative, non pensavo di poter vincere, non pensavo di aver vinto, non avevo capito di aver vinto, anche dopo aver tagliato il traguardo, anche quando mi dicevano guarda che hai vinto. Emozione allo stato puro. Poi c’è stata Madrid, un’altra Beast, la più faticosa, l’ho sofferta, ma li sono riuscita a fare ostacoli che non avevo mai fatto, e ho riassaporato il sapore di salire sul podio.
Poi è stata la volta di Mallorca, pensavo fosse la gara più semplice, una super, la più corta, non in salita… E invece una fatica tremenda, un terreno sconnesso, ma anche lì sono riuscita a tornare a casa sorridente!
E poi a Tenerife, la terza beast della series, bastava partecipare ed arrivare per vincere il titolo della series spagnola. Ma io volevo dare tutta me stessa, anche se c’erano passaggi in acqua e non si toccava.
Ed io ho paura dell’acqua! Ma ce l’ho fatta, con tanta fatica e crampi assurdi, ma sono arrivata terza! E se non fossi arrivata al podio, non sarei stata soddisfatta, nonostante avessi la certezza da prima della partenza della vittoria del titolo. E ora… Felicità! E me lo godo tutto e lo urlo al mondo, perché le cose belle e vere io le voglio dire!

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