Non si placa l’onda mediatica su Antonio Natale, prima scomparso, poi ritrovato morto, ammazzato, in un terreno a Caivano dopo due settimana dalla denuncia di scomparsa.
In attesa che il corpo venga restituito alla famiglia dopo l’autopsia al Secondo Policlinico di Napoli, ieri sera c’è stato un duro botta e risposta prima sul web, poi presso la tenenza dei carabinieri di Caivano.
Il giornalista Grazioli in serata in una diretta facebook ha mostrato i profili social di quattro persone del Parco Verde, oltre alle fotografie, collegandoli, in maniera diretta, secondo il suo punto di vista, alla morte di Antonio Natale, scatenando l’ira di molti sui social.
Improvvisamente nella notte, dopo che il video è stato condiviso e diventato virale, presso la tenenza dei carabinieri di Caivano si sono presentate le quattro persone indicate dal Grazioli con le famiglie, dichiarandosi estranei ai fatti, oltre che a disposizione delle autorità, chiedendo rispetto e legalità alle forze dell’ordine verso le proprie persone.
Una vicenda che ha preso una brutta piega e sta continuando nella medesima direzione.
Cosa certa che i carabinieri di Caivano, Casoria e Castello di Cisterna stanno proseguendo le indagini per chiarire definitivamente un’altra brutta pagina contemporanea di Caivano.