Pubblicata venerdì 8 ottobre la circolare che istituisce la somministrazione della terza dose (booster) di vaccino anti covid-19, per tutti gli over 60 e le persone maggiorenni con elevata fragilità motivata da patologie preesistenti, tra cui:
- Immunodepressione (chi ha subito un trapianto)
- Immunodeficienza
- Per chi è in cura con chemioterapia
La somministrazione dovrà comunque sempre avvenire dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione. La decisione è stata presa alla luce delle ultime deliberazioni dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco.
Sarà usato il vaccino Pfizer come richiamo di un ciclo vaccinale primario, a favore delle seguenti categorie:
– soggetti dagli 80 anni in su;
– esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, secondo le attuali indicazioni;
– persone maggiorenni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti;
– soggetti di età dai 60 anni in su.
La dose “booster” Pfizer può essere utilizzata indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario e va somministrata dopo almeno sei mesi dal completamento dello stesso.
Sarà deciso in corso d’opera, se somministrare o meno la terza dose su altri campioni della popolazione, in base ai risultati scientifici e all’andamento epidemiologico.
La decisione avviene mentre sono ancora 8,4 milioni gli italiani che non hanno fatto neppure il primo shot del vaccino anti-Covid (il 15,54% della popolazione vaccinabile) e restano nella fascia di età più critica quasi tre milioni di ultracinquantenni non immunizzati.