Per l’anno accademico 2020/2021 tante sono state le difficoltà per gli allievi delle scuole primarie e secondarie, che nel corso del lockdown e delle fasi alterne tra didattica a distanza e lezioni in presenza, hanno dovuto separarsi dai propri compagni ed essere accolti, laddove ne è stato possibile, anche in strutture scolastiche fatiscenti.
Il nuovo anno scolastico partirà con lavori di efficientamento energetico per il Plesso Scotta di via Bellini e l’ Istituto Comprensivo De Gasperi 2 Plesso San Francesco di via Colanton Fiore.
Sono stati assegnati, infatti, al Comune di Caivano dei contributi aggiuntivi per l‘efficientamento energetico.
La finalità di questi contributi
La finalità di questi contributi sarà quella di andare a migliorare il sistema d’illuminazione con fonti rinnovabili e la messa in sicurezza degli edifici pubblici, inoltre una buona parte sarà riservata alla riparazione delle buche stradali.
Si legge dalle determinazioni 1098 (14/09/2021) e 1097 (14/09/2021) che:
I lavori sono stati affidati a due ditte che hanno vinto la gara d’appalto, la SOCIETA’ D.Z.ENGINEERING S.R.L con sede legale a Torino (per un totale complessivo di € 162.561,42 compreso IVA; che si occuperà dell’efficientamento energetico del plesso Scotta e quindi manutenzione latere delle buche stradali) e la Società Gruppo SAPA con sede legale a Caivano (per un totale complessivo di € 47.266,88 compreso IVA che si occuperà del plesso San Francesco)
Quando inizieranno i lavori?
I lavori all’interno dei due edifici scolastici, secondo quanto dichiarato dall’assessore ai Lavori Pubblici Carmine Peluso, saranno effettuati a fine settembre.
“Sono quasi terminati i lavori di manutenzione alla pubblica illuminazione in via Peppino Impastato, inizieremo con via Platone e subito dopo con la villa comunale Falcone-Borsellino. Per le buche, con l’approvazione del bilancio che è stato votato ieri in consiglio comunale, saranno asfaltate circa 10km di strade, compreso tutto il corso Umberto”.
La scuola è iniziata il 15 settembre e già iniziano le lamentele
Se da un lato, possiamo sperare di vedere le scuole del territorio in «un’ottica più sicura» ovvero con l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli edifici, dall’altro canto però, esistono ancora dei disservizi a partire dalla scarsa gestione del verde pubblico.
Alcuni genitori si chiedono del perché, molti lavori regolari come lo sfalcio dell’erba nei pressi degli istituti scolastici, siano iniziati solo ora e non prima. Un servizio che i cittadini pagano regolarmente, e quasi sempre ai primi di settembre, non viene garantito. Con la riapertura delle scuole bisognerebbe agire preventivamente, ma si sa, le cose vengono fatte sempre all’ultimo minuto, in questo paese.