Siamo tornati alla chiesa San Paolo Apostolo al Parco Verde per analizzare con Don Patriciello la settimana appena trascorsa iniziata con l’incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza fino all’appuntamento web con il ministro Mara Carfagna e altri sindaci della Terra dei Fuochi.
Ad accendere nuovamente i fari su Caivano è stato il prefetto di Napoli Marco Valentini che ha voluto fortemente un incontro per capire le criticità del territorio, specialmente dopo la stesa al Parco Verde.
Padre Maurizio Patriciello ha riassunto l’interno incontro in poche parole: ‘ Eravamo diverse persone, ognuno ha raccontato quello che nota e quello che andrebbe migliorato, abbiamo sentito vicino la presenza dello Stato, ma abbiamo spiegato che servono segni tangibili per un popolo, quello di Caivano e di tutta la zona a Nord di Napoli che è sofferente da tanto, da troppo’.
Abbiamo cercato in primis di capire dopo alcune polemiche post incontro, se le cose dette tra i primi invitati al comitato, erano secretate o da omettere, don Patriciello, come sempre è stato molto chiaro: ‘ Ho ricevuto prima un messaggio poi l’invito per email dal prefetto Valentini, che ha molto a cuore le sorti del nostro paese, altrimenti non mi sarei mai presentato, ma nessuno ha specificato o sottolineato che il nostro fosse un incontro con temi secretati, tutto noi abbiamo detto quello che ripetiamo da tempo e raccontato le nude richieste dei cittadini, nulla di tanto segreto o che pochi conoscono’.
Come già detto in precedenza nell’incontro si è trattato delle problematiche territoriali come le puzze serali e notturne, la vigilanza del territorio da parte delle Forze dell’ordine e della Polizia Locale, delle associazioni presenti sul territorio; delle loro peculiarità e delle eventuali sedi da assegnare per farle crescere, delle telecamere mai accese, degli impianti sportivi ed altro.
Don Patriciello ha rinnovato la verve del prefetto Valentini: ‘il prefetto ha tentato di spronare il sindaco di Caivano, presente con noi, prendendo come esempio Afragola e il lavoro fatto in pochi mesi dai commissari’. Come tutti sanno, poi, a settembre ci sarà un nuovo incontro, con la speranza che il prefetto possa invitare anche i giornalisti che anche nel loro piccolo potranno raccontare qualcosa.
L’incontro web con il ministro Carfagna
Il ministro Mara Carfagna era immediatamente giunto a Caivano e al Parco Verde dopo l’inquietante stesa nel Parco Verde: un patto con le istituzioni e la comunità per dare speranza al futuro e rispondere anche alle sollecitazioni dei comuni.
Oggi il ministro per il Sud Mara Carfagna collegata in remoto con Caivano con Don Patriciello e alcuni sindaci della zona Nord di Napoli come il sindaco Natale di Casal di Principe ha illustrato le tappe che da qui alla fine dell’anno porteranno al Contratto Istituzionale di Sviluppo per un maxi progetto di rilancio e di riscatto. Nasce così il CIS – Terra dei fuochi. A qualcuno la definizione non è piaciuta: molto meglio infilare la polvere sotto il tappeto e far finta che nel corpaccione della Campania, dove vive un milione di persone tutto vada bene. I roghi di rifiuti, gli alvei che esondano, le pistole che sparano, la bassa scolarizzazione, le strade gruviera, la sanità malata ed altre piaghe sono solo una seguitissima fiction.
Il ministro ha parlato anche delle telecamere arrivate e mai montate come a Caivano: ‘Ci sono protocolli in proposito, e alcuni Comuni si sono da tempo attivati. La videosorveglianza è senz’altro un metodo di controllo importante, da incrementare, e confido nella sensibilità dei sindaci’.
Parla anche degli eroi della Terra dei Fuochi: ‘Non dimentichiamo che fino a tempi recentissimi la percezione nazionale e locale di questo dramma era assai limitata. Dobbiamo ad alcuni singoli eroi civili, penso a Roberto Mancini e Michele Liguori, ma anche a sacerdoti che continuano a battersi ogni giorno come don Maurizio Patriciello, se il vaso di Pandora è stato scoperchiato. Ora nessuno può far finta di non vedere e non sapere. Ora bisogna agire. Il Cis Terra dei Fuochi nasce anche per questo’.
IlGiornalediCaivano come blog, ma anche come pagina social ringrazia Padre Maurizio Patriciello per il suo continuo impegno, perché solo in questo modo la fiamma che arde e illumina i problemi e le difficoltà non si spegne e tiene ancora banco tra la politica di Governo.