CAIVANO. “Il coraggio di credere e di impegnarsi”. E’ il tema della IV edizione della manifestazione sulla legalità, organizzata dalla parrocchia Santissima Annunziata, nel corso della quale sarà officiata dal vescovo di Aversa Angelo Spinillo anche una messa in ricordo del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta, caduti nella strage di via D’Amelio.
L’iniziativa si svolgerà lunedì 19 luglio (ore 19), presso la stessa chiesa, in via Gramsci. Al meeting, oltre al parroco don Antonio Cimmino, parteciperanno, tra gli altri, i sindaci di Caivano (Enzo Falco), Cardito (Giuseppe Cirillo) e Crispano (Michele Emiliano).
L’incontro sarà introdotto dal giornalista e scrittore Antonio Trillicoso, che ricorderà la figura ed il pensiero del magistrato, barbaramente assassinato nell’attentato di stampo mafioso il 19 luglio 1992, una domenica, all’altezza del numero civico 21 di via Mariano D’Amelio a Palermo, nel quale persero la vita Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta.
“Questo territorio – chiosa il professore Trillicoso – ha sete di legalità, che rappresenta un punto fermo per il rilancio dell’intero circondario a nord di Napoli. Pertanto occorre ridare un’immagine positiva e dignitosa della città e, in questo, il contributo e la partecipazione dei giovani è necessaria ed essenziale. La battaglia per la legalità nelle nostre martoriate zone non finisce mai. Ogni occasione è buona per confermare e per dichiarare pubblicamente da che parte stare. Pertanto lunedì 19 luglio, ricorrenza della strage di via D’Amelio, ci sarà questo importante happening per non dimenticare. Inoltre – aggiunge Trillicoso – i sindaci di Caivano, Crispano e Cardito, insieme a cittadini e amministratori, prenderanno pubblicamente, alla presenza del vescovo Spinillo, l’impegno di responsabilità verso le loro città, per affermare che si possono cambiare e trasformare le nostre comunità”.
“Colgo l’occasione – sottolinea don Antonio – per invitare i cittadini a partecipare all’importante evento pubblico, naturalmente nel pieno rispetto delle vigenti norme anticovid”.