Nel 2016 il consiglio comunale di Caivano con l’allora sindaco Simone Monopoli deliberò il dissesto finanziario dell’Ente. La dichiarazione di dissesto venne comunicata alla magistratura contabile.
La procura generale della Corte dei Conti avviò un’istruttoria finalizzata a individuarne possibili ipotesi di danno erariale in relazione alla formazione dello stato di dissesto del comune e delegò la tenenza dei carabinieri di Caivano di verificare se nel frattempo il comune abbia provveduto a pianificare la costituzione di parte civile contro i presunti responsabili.
Il comune di Caivano tramite la propria avvocatura comunicava che il consiglio comunale con delibera n.3 del 18-02-2021 aveva provveduto alla nomina di una commissione speciale di indagine sulla dichiarazione di dissesto dell’Ente.
In data 16-06-2021 la procura generale della Corte dei Conti chiedeva all’avvocatura di comunicare i nominativi di coloro che sulla base dell’istruttoria avviata potessero essere individuati come presunti responsabili dello stato di dissesto, anche al fine di interrompere i termini prescrizionali.
L’elenco favorito dagli uffici comunali riguardano gli amministratori, succedetesi fra gli anni 2006-2015. Un elenco lunghissimo che riguarda sindaci e assessori che si sono alternati dal 2006 al 2015 e che3 comprende anche i componenti del collegio dei revisori dei conti per lo stesso periodo.
Nella documentazione inviata alla tenenza dei carabinieri, c’è anche una nota del presidente dell’Osl, dott. Michele Scognamiglio con la quale viene certificato che la massa passiva accertata (i debiti) al 31-12-2015 ammonta a 25.085.308 €, in attesa che la magistratura contabile svolga la sua istruttoria, la commissione speciale sul dissesto ha una chiara e precisa traccia da seguire nei propri lavori, cioè partire dal dato certificato dall ‘Osl: 25.085.308 € di debiti formatesi al 31 dicembre 2015 e capire come si sono formati, in quali anni e a che fanno riferimento.
Un’operazione di verità e trasparenza per il consiglio comunale e soprattutto per la comunità dei cittadini di Caivano che ancora ad oggi subiscono le nefaste conseguenze del dissesto del comune di Caivano