Era l’ 8 novembre 2020 quando venne abbattuto il primo palo di sorveglianza, con tutto il kit e la telecamera per la registrazione di eventuali scarichi illegali di rifiuti. Era posizionato sui regi lagni.
Attacco alla Stato e alla società. Abbattuto palo della videosorveglianza (ilgiornaledicaivano.it)
Nel pomeriggio invece è ben visibile quello che era al prolungamento Scotta, tagliato alla perfezione alla base e adagiato tra la vegetazione, forse, anche a questo è stata asportata la telecamera, ma si attende la comunicazione della Polizia Locale di Caivano e dell’ufficio ambiente.
Si spera che nel circuito di video telecamere sovvenzionato dalla Stato per 500 mila euro con altri lavori sul territorio, sempre per arginare i roghi tossici si possano vedere i responsabili. Si attende anche la comunicazione delle Guardie Ambientali d’Italia che sono quelle preposte alla vigilanza del territorio.
Potrebbe essere un bel colpo arrestare questi malviventi che quotidianamente mettono a repentaglio la salute dei cittadini.
Nel frattempo nella traversina nei pressi di viottolo delle serpi, proprio in corrispondenza del palo abbattuto, nuovi rifiuti con un divano in bella mostra.
I cittadini attendono risposte dal Comune di Caivano.