Con una lunga lettera sui social il senatore Giacinto Russo, risponde per le righe al post di ieri del sindaco dimissionario Falco, oltre a fare un quadro esaustivo sull’attuale situazione politica caivanese.
Questa la lettera, post su Facebook:
Caro Enzo, hai tentato, non riuscendovi, di mantenere un alone di mistero sul politico che era presente insieme a giovani e valenti consiglieri comunali presso lo studio notarile di un professionista di Caivano.
Caro Enzo, il politico a cui fai riferimento non posso essere che io perché solo io, grazie ai cittadini di Caivano, ho ricoperto cariche importanti a livello nazionale; spero però non vorrai sminuire le mie brillantissime vittorie al consiglio provinciale quando tutti i partiti, non potendo coalizzarsi, indicavano candidati atti a farmi la guerra, ma, come ben ricorderai, vi ho ripetutamente sconfitti. E non come alle comunali in cui TUTTI vi siete sempre schierati contro di me.
Non vorrai certo dimenticare gli anni di assessorato provinciale o di consigliere provinciale.. giusto una decina e non mi attarderò ad elencare le poche cose fatte per Caivano e per i Caivanesi… chi vuole ricordare, ricordi.
Nell’ultima competizione elettorale eravamo su campi avversi e su progetti diversi.. e forse dimentichi che sono stato l’ispiratore di una lista civica “CAIVANO OLTRE” che sosteneva un diverso progetto politico.
Orbene, la legge permette ai consiglieri comunali, quando dissentono da progetti e dalle modalità con cui essi vengono portati avanti, la possibilità di mettere in campo tutte le azioni che le leggi gli consentono.
Ripetutamente i consiglieri comunali di opposizione hanno dissentito con la tua azione amministrativa e ti è stato detto in tutte le salse.
Dunque, se la legge da la possibilità di raccogliere le firme per sfiduciare un sindaco e ne detta anche il numero minimo che, come sai, nel nostro caso è di almeno 13, ti chiedo:
“ Se la minoranza conta solo 9 consiglieri comunali, vuoi spiegare a tutti noi perché i tuoi consiglieri comunali hanno bussato alla nostra porta? Forse perché non più convinti della tua azione politica-amministrativa?”
Tu, che sei sempre stato un legittimista, oggi gridi al “Golpe”… BEATA DEMOCRAZIA… quella però a senso unico.
Allora, caro Enzo, perché ti stupisci della mia presenza?
Ero presente come ispiratore della mia lista.. scusa, vuoi che non partecipi più? O pensi che se raggiungi mille like ed altrettanti commenti positivi mi intimorisci?
Vuoi sapere perché vogliamo mandarti a casa? Ora te lo dico.
L’amministrazione FALCO è stata quasi esclusivamente impegnata nella organizzazione di progettualità opinabili, per nulla funzionali ed utili per la città, quali:
– Esternalizzazione in global service di tutti i servizi cimiteriali;
– Acquisizione della ditta “Green line” per il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti, in pratica una nuova “IGI.CA” a danno dei contribuenti;
– La realizzazione di nuovi opifici industriali atti al trattamento dei rifiuti;
– La creazione di una Fondazione per la gestione di eventi e manifestazioni;
– Lo smantellamento dello storico stadio E.Farone;
– La realizzazione di una cittadella dello sport su un fondo in parte privato e con atavici problemi legati alla bonifica;
– Il risanamento del bilancio comunale, che una volta presentato dopo mesi di slittamento presenta un buco di circa 1.500.000€.
Assai discutibili infine si sono rivelati, affidamenti di incarichi professionali, somme urgenze e affidamenti diretti con i quali si è utilizzato in modo inefficiente il danaro pubblico, cosa ancor più grave se si considera la condizione di dissesto finanziario in cui versa il nostro Ente.
In sintesi, si sono manifestati plurimi elementi tal da far ritenere che il protrarsi dell’attuale gestione amministrativa finirebbe per procurare evidente nocumento al comune di Caivano e alla cittadinanza tutta.
Queste sono le ragioni, caro Enzo, per le quali ero presente a sostenere l’azione “dei giovani” e valenti consiglieri comunali. Non c’è stata alcuna azione di trascinamento, anzi, hanno esercitato essi un’azione di convincimento in linea con la loro ferma opposizione che tu ben conosci.
Se ti fa piacere non parteciperò più.
Nel frattempo spiega ai tuoi concittadini perché i TUOI CONSIGLIERI vogliono mandarti a casa.
CARO Enzo, UN’ULTIMA PRECISAZIONE:
VORREI RICORDARTI CHE PER BEN 2 VOLTE, INSIEME A ME, HAI SFIDUCIATO IL SINDACO SENZA GUARDARLO IN FACCIA E SENZA PASSARE PER IL CONSIGLIO COMUNALE.
ALL’EPOCA NON NAI GRIDATO AL “GOLPE”.
Perché non lo ricordi ai tuoi smemorati amici!
Tanto ti dovevo.