Entro il 31 maggio il comune di Caivano dovrà approvare il rendiconto di gestione (consuntivo) e il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2021 salvo ulteriori proroghe disposte dal governo.
La mancata approvazione del bilancio di previsione nei termini di legge equivale allo scioglimento anticipato del consiglio comunale.
Di questa possibilità è perfettamente consapevole l’attuale sindaco Enzo Falco che si trova a districare una matassa piuttosto ingarbugliata, In primo luogo c’è stata la decisione della consigliera Giovanna Palmiero di lasciare Italia Viva per passare al gruppo misto il che sicuramente comporta la modifica della composizione dei gruppi consiliari che sostengono l’attuale sindaco. A questo si è aggiunto la decisione del gruppo di Italia Viva di passare all’appoggio esterno all’attuale compagine amministrativa e le conseguenti dimissioni dell’assessore Pasquale Mennillo che ha la delega, quella fondamentale, del bilancio e finanza.
Diventa difficile quindi immaginare di portare in consiglio comunale consuntivo e bilancio di previsione senza il relatore che ha provveduto a predisporre il più importante documento contabile del comune.
Per adesso il sindaco Falco ha respinto ‘a parole’ le dimissioni dell’assessore Mennillo e nel frattempo ha iniziato una serie di incontri per ricomporre il quadro politico allo stato attuale molto sfilacciato e per niente omogeneo.
Un percorso sicuramente difficile e insidioso e aperto e tutti gli scenari.
Quello che è certo che con la crisi aperta da Italia viva la tattica portata avanti, fino ad oggi, dal sindaco è palesemente naufragata e appaiono sempre più evidente i continui rinvii dei problemi e delle contraddizioni presenti in una maggioranza fortemente eterogenea
I prossimi giorni diranno se il sindaco è riuscito nella non facile impresa di riannodare i fili fra le varie componenti della maggioranza oppure ci avvieremo ad una non breve stagione di immobilismo e di schermaglie.
