Scuola Scotta, da lunedì si parte con i doppi turni mentre si mobilita la politica

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Gli alunni iscritti alla ‘Milani’ dovranno fare doppi turni e alternarsi in presenza di volta in volta ogni settimana, questa la scelta obbligata della dirigente scolastica Zullo che improvvisamente si è ritrovata senza un plesso, quello Scotta di via Bellini.

Gli ultimi aggiornamenti sono emersi dopo il Consiglio d’Istituto, dove la dirigente scolastica ha messo come priorità assoluta il diritto allo studio a tutti gli alunni. Nel frattempo che l’amministrazione, con l’aiuto dei tecnici, capisca cosa è accaduto e dove e come si dovrà intervenire strutturalmente per la sicurezza di tutti si sta provvedendo anche a trovare locali idonei ad ospitare tutti gli alunni della scuola dell’infanzia. Sono state proposte le aule della scuola del Parco Verde ed anche dell’asilo recentemente costruito a Casolla, ma sono tutte ipotesi da verificare.

Ma la scuola deve proseguire, anche con i tanti sacrifici di genitori e bambini, con il piano organizzativo scolastico deliberato che prevede il doppio turno presso la sede centrale includendo gli alunni di scuola primaria, secondaria e le 3 sezioni dei bambini di 5 anni.
Il primo turno in orario antimeridiano va dalle ore 8.00 circa alle ore 13.00.
Il secondo turno dalle ore 14.30 alle ore 19.00 circa.
Dalle ore 13.00 alle ore 14.30 ci sarà la sanificazione.
I turni saranno effettuati a settimane alterne.

La scelta dei consiglieri di minoranza

Ieri sei consiglieri di minoranza hanno protocollato una mozione tutta dedicata alle scuole caivanesi, per capire come siamo messi e cosa si potrà fare con i soldi arrivati dal governo per effettivamente migliorare le cose.

Questo il comunicato pubblicato dal consigliere Antonio Angelino:

La chiusura della scuola “Milani”, dopo un anno scolastico di Dad, e il menefreghismo dell’amministrazione sulla manutenzione degli edifici pubblici e in particolare delle scuole, ha aperto uno squarcio di verità nella mala gestio del Comune.

Questa mattina abbiamo protocollato la nostra proposta e la volontà ad essere informati su quanto accaduto e su cosa si intende fare non solo per la “Milani” ma per tutti gli edifici pubblici del territorio e per tutte le scuole di Caivano carenti sul piano della manutenzione ordinaria e straordinaria. Quindi, parliamo di strutture non sicure. Abbiamo chiesto un intervento urgente per stilare una carta d’identità elettronica per ogni struttura pubblica che ne certifichi la totale sicurezza in tutti i campi.
Allo stesso tempo stigmatizziamo il comportamento del presidente del consiglio comunale, il quale non ha ritenuto opportuno di fronte a fatti gravi convocare un consiglio comunale straordinario e urgente per informare l’Assise, e quindi la città, su quanto accaduto. Un silenzio imbarazzato e imbarazzante che ormai caratterizza la linea quotidiana della maggioranza. Di fronte a continue figuracce preferiscono tacere, sfuggire alle loro responsabilità e quando parlano, come accaduto sui fatti della scuola “Milani”, fanno ancora più danni. Incapacità coperte da bugie destinate ad essere poi scoperte dall’opinione pubblica e dai fatti.
Un atteggiamento silente e incomprensibile che mortifica le Istituzioni locali, mortifica l’intera Assise e di conseguenza la città. Ecco perché dopo la proposta protocollata questa mattina dai consiglieri di opposizione, ci faremo carico, con un’altra richiesta, anche di convocare un consiglio comunale ad hoc su quanto accaduto non solo per inchiodare l’amministrazione davanti alle proprie responsabilità ma soprattutto per sollecitare l’assunzione di impegni pubblici relativi al presente ed al futuro perché non è possibile che gli alunni e gli studenti di Caivano, nonché tutti quelli che frequentano gli edifici pubblici della nostra città, lo debbano fare in condizioni di assoluto pericolo.
Ancora una volta hanno dimostrato incompetenza, inadeguatezza, incapacità e disinteresse. Rendendo ancora più palese la necessità di cambiare tutto. A questo lavoreremo nel presente e nel futuro per restituire veramente la dignità rubata ad un’intera collettività.

1 COMMENT

  1. Forse il comune non sa che ci sono i locali dell’asilo principessa margherita che potrebbero essere utilizzati. Qualcuno lo ricordi a chi di dovere!

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