La chiesa Madre e l’ossario del cimitero saranno ristrutturati con fondi per infrastrutture sociali

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Chiesa del cimitero di Caivano

L’amministrazione comunale presieduta dal sindaco Enzo Falco con delibera n. 44 del 24 marzo 2021 ha approvato un atto d’indirizzo con il quale ha demandato al responsabile del settore manutenzione Vincenzo Zampella di adottare tutti gli atti per una completa manutenzione dei locali della chiesa Madre e dell’ossario presenti all’interno del cimitero comunale.

Si tratta di strutture che mostrano i segni del tempo e soprattutto dell’incuria in quanto non è mai stata garantita una regolare manutenzione.

Gli interventi saranno finanziati con una somma di oltre 110.000 euro assegnata al comune di Caivano dallo Stato in attuazione di un programma finalizzato a investimenti in infrastrutture sociali. (saranno utilizzati i fondi per gli anni 2020 e 2021)

Al comune di Caivano sono state assegnati oltre 220.000 euro pari a 55.755 € relativi alle annualità 2020/21/22/23. La decisione dell’amministrazione comunale ha creato non poco disappunto tra le forze di minoranza che si sono sentire espropriate dalla decisione su quali immobile di proprietà dell’Ente intervenire.

La polemica con parte dei consiglieri d’opposizione

mozione dicembre 2020 per riqualificazioni sociali

Tanto più che furono proprio i consiglieri di minoranza a presentare una mozione al consiglio comunale nella quale chiedevano di poter concorrere all’individuazione degli immobili su cui intervenire per la riqualificazione.

Una polemica destinata a non placarsi, e che ha avuto un immediato eco durante i lavori della prima commissione consiliare tenutasi il 9 aprile.

Nel corso della predetta commissione i consiglieri di minoranza, e non solo,  hanno manifestato il proprio disappunto per l’atto assunto dall’amministrazione comunale che di fatto ha reso inutile e superflua la riunione stessa. In particolare il consigliere Giuseppe Russo ha messo a verbale che a suo giudizio i fondi stanziati dallo Stato per le infrastrutture sociali avrebbero dovuto essere utilizzati per la riqualificazione dei locali ubicati nella struttura dell’ex macello al corso Umberto I, al fine di dare spazi e locali idonei alla rete dell’associazionismo presenti sul territorio comunale. 

 

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